Pagliari: “Che energia Bisoli”

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Ad assistere alla gara tra Perugia e Livorno anche un ex giocatore e allenatore del Grifo: Giovanni Pagliari. L’attaccante, nato a Tolentino, è stato uno dei principali protagonisti del Perugia di fine anni 80, collezionando, in maglia biancorossa, ben 163 presenze in 6 stagioni, realizzando 34 reti. Queste le sue impressioni sul Grifo.

“Contro il Livorno, ho visto un buon Perugia, anche se, oggettivamente, la partita è stata condizionata dall’espulsione di Comi. Tuttavia, anche prima di questo episodio, il Livorno si era limitato a difendersi ordinatamente, senza rendersi pericoloso e senza procurarsi particolari occasioni, eccetto il tiro di Moscati finito in rete. Poi, nel secondo tempo, soprattutto grazie ai cambi, che hanno portato il Grifo a schierarsi con il modulo 4-2-4, la gara è cambiata totalmente. Dopo il pareggio di Drolé, non c’è stata più storia”.

Pagliari ha poi lasciato spazio ad alcune considerazioni generali sul Perugia.

“Conosco molto bene Bisoli e posso dire che ha un’energia straordinaria. Dalle partite che ho visto, credo che l’atteggiamento dimostrato in campo dalla squadra rispecchi in pieno quello dell’allenatore. Il punto forte? Sicuramente la coppia di centrali, Volta e Belmonte, è tra le più forti di tutta la serie B. Inoltre ho notato che ci sono alcuni giovani molto interessanti. Personalmente mi piacciono molto Parigini e Zebli. Attenzione anche a Spinazzola: da terzino sinistro può avere un futuro importante”.

Pagliari ha, successivamente, voluto soffermarsi sull’ambiente e sui tifosi del Grifo.

“La Curva Nord vince sempre. Ricordo che, quando giocavo, era uno spettacolo scendere in campo con quel tifo. Una tifoseria unica, tra le migliori d’Italia”.

L’ex grifone ha poi ricordato le esperienze nel capoluogo umbro, sia da giocatore che da allenatore.

“Purtroppo sono stato alla guida del Perugia in un momento delicato e molto particolare, in cui la società era, praticamente, “fantasma”. Da calciatore, invece, non posso che scegliere come momento più bello la doppietta che realizzai contro il Milan (1982-1983, serie B). Tuttavia, un ricordo indelebile, è anche la stagione 1987-1988, in serie C2. Decisi di scendere di categoria solo per amore del Grifo, e fui ripagato con tantissime e grandissime emozioni. Era l’anno di Ravanelli, Di Livio e Manfrin”.

Attualmente, cosa fa Pagliari?

“Sono in cerca di una panchina. Spero che prima o poi qualche società mi chiami e che arrivi qualche offerta interessante”.

Michele Mencaroni