Perugia: al “Curi” mancano quasi quindicimila spettatori

1695
Il giudice sportivo stanga il Grifo, l'Ascoli perde una pedina. 5000 euro di multa per il petardo lanciato in campo nei pressi di Leali. I bianconeri sabato senza Buzzegoli

Perugia: al “Curi” mancano quasi quindicimila spettatori. Dai dati sulla stagione appena conclusa emerge una pesante emorragia di presenze allo stadio. Peggior risultato degli ultimi quattro anni di B

 

Mentre il campionato di Serie B vivrà il suo epilogo con la finale di ritorno dei playoff Frosinone e Palermo, come ogni anno è tempo come di analizzare il bilancio delle presenze allo stadio “Curi” di questa stagione.

E se per quanto riguarda il bilancio sportivo non c’è certo da rallegrarsi visto l’ottavo posto conquistato e l’immediata, cocente, eliminazione dal preliminare a causa della sonora sconfitta di Venezia, il bilancio delle presenze allo stadio non si può certo definire esaltante, anzi.

La stagione appena conclusa si è rivelata infatti la peggiore delle ultime quattro di Serie B, con 182.069 spettatori in totale, 8.670 di media a partita, quasi quindicimila in meno dello scorso anno quando le presenze registrate furono 196.959, 9.379 a partita.

Un calo secco del 7,6% che colloca il Perugia all’ottavo posto tra le ventidue squadre della B, con una regressione di ben tre posizioni dal quinto posto dello scorso anno.

Tutto questo senza contare che le presenze dei tifosi ospiti sono aumentate di circa 100 unità a partita, oltre 2.000 in totale e di conseguenza le presenze dei tifosi perugini allo stadio sono calate di circa 17.000 unità, oltre 800 a partita.

Un vero e proprio “Annus Horribilis”, quindi, peggiore anche di quello con Bisoli in panchina e che rispetto alla prima stagione in B, quella con Mister Camplone alla guida, che fece registrare in totale ben 227.568, 10.837 a partita, quarto posto nella speciale classifica, registra un ammanco di ben 45.499 spettatori, 2.167 a partita, oltre il 20%, una vera e propria fuga dal “Curi”.

D’altro canto alla chiusura della campagna abbonamenti si era già avuto il polso della situazione con le 542 tessere stagionali in meno sottoscritte.

Il campionato schizofrenico e deludente, invece di recuperare presenze, ha acuito poi le perdite di almeno altre 250 presenze a gara considerando anche le maggiori presenze dei tifosi ospiti.

Dati che sul piano economico fanno registrare un mancato introito rispetto all’anno precedente di circa trecentomila euro, sette-ottocentomila euro in meno rispetto alla prima stagione di B, considerando anche l’aumento dei prezzi.

Dati che devono far riflettere il presidente Santopadre che, con il diminuito “appeal” di una fetta di tifoseria nei suoi confronti, potrebbe aver probabilmente contribuito in parte a questo calo. Vedremo ora come il ripartire dall’anno zero, come  il presidente ha battezzato la prossima stagione, modificherà in negativo o in positivo la campagna abbonamenti.

Danilo Tedeschini