Shpendi fa la fortuna del Cesena, allarme rosso per la Fermana

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Il giovane attaccante albanese sigla una tripletta nella vittoria con il Pontedera. La squadra marchigiana k.o. col Gubbio: mister Protti sul banco degli imputati

 

Paradiso

10Cristian Shpendi

Il Cesena è stellare e Cristian Shpendi è il suo profeta. L’attaccante albanese mette a segno una sensazionale tripletta nella prima mezzora nella quale il Cesena annienta il malcapitato Pontedera all’“Orogel Stadium”. Nonostante  l’assenza per squalifica dei tifosi della Curva “Mare”, il cuore del tifo bianconero, la squadra romagnola sforna una prestazione maiuscola, con Kargbo che arrotonda a quattro le marcature cesenati ancor prima dell’intervallo, con la ripresa che è solo accademia. La squadra di mister Toscano sale a quota cinquantatré, punteggio veramente altissimo dopo solo ventidue gare, conservando il primato, sempre con tre lunghezze di vantaggio sulla Torres, mentre Shpendi sale a quota tredici gol, autentico dominatore della classifica cannonieri. Devastante!                         

9 Pescara, Gubbio e Ancona                                               

il Pescara riscatta la sfortuna gara persa in casa col Perugia andando ad espugnare il “Comunale” di Arezzo. Vantaggio quasi immediato della squadra di Zeman con un rigore trasformato da Merola. L’Arezzo però pareggia dopo pochi minuti ma Di Pasquale, autore del decisivo autogol al novantaquattresimo della gara col Perugia, sei minuti dopo sigla il gol del definitivo due a uno. Pescara che aggancia il Pontedera al quinto posto, a quota trentaquattro.

Il Gubbio supera meritatamente due a zero la Fermana al “Recchioni” grazie alle due reti, entrambe nella ripresa, realizzate da Di Massimo e Udoh. Bella prestazione della squadra di mister Braglia che si conferma al settimo posto, ma adesso con trentadue punti, avvicinandosi nuovamente al gruppetto che va dal terzo al quinto posto.

Torna al successo l’Ancona e lo fa andando ad espugnare il terreno del Pineto, dove fino ad ora era passato solo il Gubbio. Il due a uno finale porta la firma di Energe, in rete nel primo tempo e di Spagnoli, in go nella ripresa. La rete della bandiera abruzzese, arrivata sul due a zero, serve solo a limitare il passivo. Ancona che esce prontamente dalla zona playout posizionandosi al tredicesimo posto con venticinque punti.

8 Perugia e Lucchese

Dopo una prima ora di gioco inguardabile, con la Spal andata subito in vantaggio, il Perugia ribalta la gara nell’ultima mezzora grazie al gol di Lisi, provvidenzialmente deviato in porta da un difensore spallino e alla doppietta di Paz, con il secondo gol scaturito da un autentico regalo del portiere di riserva spallino, in campo per il forfait all’ultimo momento del titolare, che usciva completamente a vuoto su un cross. Il tre a uno finale permette al Perugia di rimanere saldamente al terzo posto con trentanove punti.

La Lucchese riscatta il passo falso interno con il Sestri Levante del turno precedente battendo brillantemente la Recanatese tre a uno grazie alla doppietta di Rizzo Pinna nel primo tempo e alla rete di Yeboah ad inizio ripresa. Unico neo della bella prestazione rossonera l’espulsione per doppia ammonizione di Fazzi. Dopo la quale è arrivato il gol della bandiera dei marchigiani. Lucchese che aggancia il Rimini all’undicesimo posto a quota ventisette, appena fuori la zona nobile.

7 Torres

Come da pronostico il derby sardo del “Vanni Sanna” arride alla Torres, che supera uno a zero l’Olbia grazie alla rete del solito Fischnaller a metà primo tempo. Monologo della Torres che sciupa molto senza mai rischiare, aggiudicandosi meritatamente il derby, al di là dello striminzito risultato di misura. La Torres sale, così, a quota cinquanta punti, blindando ulteriormente il secondo posto.

Purgatorio

6Carrarese, Rimini ed Entella

Il nuovo allenatore della Carrarese, Antonio Calabro, comincia la sua avventura sulla panchina apuana con un pareggio per zero a zero sul campo della Vis Pesaro. La divisione della posta, arrivata al termine di una gara equilibrata ma poco spettacolare, consente alla Carrarese di rimanere da sola al quarto posto con i suoi trentasei punti.

Il Rimini pareggia zero a zero ad Alessandria contro la Juve N. G. al termine di una gara equilibrata ma che non ha offerto grandi emozioni. Un punto in trasferta, comunque, non si butta mai, anche perché consente alla squadra di mister Troise di rimanere undicesima, anche se, adesso, insieme alla Lucchese.

Nel tempio del calcio ligure il “Luigi Ferraris” di Genova, l’Entella coglie un pari in trasferta nel derby contro il Sestri Levante, giocato, appunto nel capoluogo di regione. Lo zero a zero finale sta un po’ stretto alla squadra di mister Gallo che ha colto anche un palo. Grazie a questo pari l’Entella rimane in piena zona playoff, agganciando l’Arezzo all’ottavo posto, a quota ventinove.

5 Vis Pesaro, Juventus Next Gen e Sestri Levante                   

La Juve N.G. non va oltre lo zero a zero casalingo nella gara contro il Rimini. Partita bruttina con pochi sussulti. Da rilevare l’espulsione al novantesimo del difensore bianconero Muharemovic per doppia ammonizione. Bianconeri che scivolano di nuovo ai limiti della zona calda con il loro quintultimo posto a quota venticinque, condiviso con Vis Pesaro e Recanatese.

Torna la specialista in pareggi, la Vis Pesaro, al suo dodicesimo risultato di parità, zero a zero casalingo con la Carrarese, in ventidue partite. Il pari ricaccia la Vis Pesaro al quintultimo posto, anche se in compagnia di Juve N. G. e Recanatese

Il Sestri Levante non va oltre lo zero a zero nel derby del Tigullio contro l’Entella, giocato nella splendida cornice delle stadio “Luigi Ferraris” di Genova. Derby combattuto ma il Sestri, che giocava in casa, ha fatto troppo poco per assicurarselo. Sestri Levante quartultimo a quota ventidue.

Inferno

4Olbia

L’Olbia gioca una discreta gara difensiva ma deve, comunque, pagare dazio alla Torres nel derby del “Vanni Sanna”. I bianchi subiscono il gol che decide la partita dopo venti minuti del primo tempo, poi però, pur difendendosi abbastanza bene, non riescono mai ad impensierire i padroni di casa. Alla fine si materializza, inevitabilmente, la sesta sconfitta consecutiva, la settima nelle ultime otto gare, nelle quali l’Olbia non ha mai segnato, che provoca l’esonero di mister Leandro Greco. Al suo posto ingaggiato l’ex tecnico del Rimini Marco Gaburro che eredita una squadra sempre più penultima con i suoi diciassette punti.

3 Spal e Recanatese

Dopo essere passata in vantaggio in apertura con un colpo di testa di Peda e fallito il due a zero con Antenucci, una buona Spal si spegne dopo un’ora nel match del “Curi” contro il Perugia, complice anche una deviazione che favorisce il pareggio, per poi subire altre due segnature dei grifoni, favorite da una mancata uscita, la prima e da un’uscita a vuoto, la seconda, del portiere di riserva Del Favero, in campo per il forfait dell’ultimora del titolare Alfonso. Spal sempre terzultima con ventuno punti.

Continua la crisi della Recanatese, che subisce un pesante tre a uno a Lucca, con il gol di Melchiorri arrivato solo nel finale, sul tre a zero e quando la Lucchese era rimasta in inferiorità numerica. La squadra di mister Pagliari, un solo punto nelle ultime sei gare, non vince ormai da due mesi e mezzo e la classifica è diventata pericolosa, con i giallorossi scivolati nel terzetto delle quintultime.

2Pontedera                                                                                                              

Troppo forte il rullo compressore Cesena per i ragazzini del Pontedera, travolti nel primo tempo dallo “tsunami Shpendi”. Il quattro a zero, che poi è stato anche il risultato finale, ci sta tutto ma il Pontedera, decisamente in giornata no, ci ha messo del suo, al di là dell’indubbia forza della capolista. La squadra di Max Canzi, raggiunta dal Pescara, scivola in quinta posizione.

1Pineto e Arezzo

Seconda sconfitta interna consecutiva per il Pineto, superato due a uno dall’Ancona. Gli abruzzesi  subiscono il primo gol nel primo tempo e il secondo nella ripresa,  abbozzando una reazione solo dopo il due a zero. Njambe accorcia le distanze a metà secondo tempo ma il Pineto non riesce poi a completare la rimonta. La squadra di mister Amaolo scivola così al decimo posto, l’ultimo utile per disputare i playoff, a quota ventotto.

Passo falso casalingo dell’Arezzo, che perde due a uno contro il Pescara al “Comunale”. In svantaggio su rigore, gli amaranto pareggiano quasi subito con Gaddini ma, poco prima dell’intervallo, subiscono il secondo gol che decide la gara. La squadra di mister Indiani interrompe la sua mini serie positiva, rimanendo, comunque, ottava, anche se adesso  in compagnia dell’Entella.

0Stefano Protti

Seconda sconfitta consecutiva per la Fermana, stavolta sul proprio campo, dove perde meritatamente due a zero contro il Gubbio. Dopo un primo tempo abbastanza equilibrato la Fermana crolla nella ripresa subendo le due reti umbre. Il cinque a zero subito a Pontedera sette giorni fa e il due a zero casalingo subito ieri, mettono nei guai la squadra di mister Protti che, se è vero che non ha aumentato il distacco dalla penultima, tre lunghezze dai suoi quattordici punti, accusa attualmente un ritardo dalla quintultima di ben dieci punti che, anche se dovesse arrivare al penultimo posto, la condannerebbe alla retrocessione diretta. Infatti se a fine torneo il distacco tra quintultima e penultima fosse superiore agli otto punti, il playout non si disputerebbe e la penultima retrocederebbe direttamente in Serie D. Per mister Protti, di nuovo salito sul banco degli imputati e la sua Fermana la situazione appare sempre più ingarbugliata. Rischiooo!

Dan.Te.