Sorpresa Sestri Levante nel Paradiso, Grifo in Purgatorio

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Prosegue il buon momento dei liguri che battono anche il Gubbio. Il Perugia stecca tra le mura amiche col Pineto

 

Paradiso

10 Tommaso Berti

La quarta rete stagionale del talentuoso centrocampista del Cesena, un eurogol, permette alla squadra di mister Toscano di vincere anche la difficile gara di Lucca, contro un avversario messo bene in campo e che per un tempo e mezzo, quando è arrivata la rete del decisivo uno a zero, ha dato molto fastidio alla capolista. Berti è stato protagonista di questa incredibile cavalcata vincente del Cesena al pari dei  goleador Shpendi e Kargbo e degli esterni alati Donnarumma e Adamo, anche se tutti i bianconeri si sono espressi a livelli altissimi in questa memorabile stagione, guidati in maniera perfetta dalla panchina da mister Mimmo Toscano. E già da sabato il Cesena potrebbe festeggiare la matematica promozione in Serie B, con ben quattro turni di anticipo, vincendo la gara casalinga col Pescara, se giovedì la Torres, seconda ad undici lunghezze dal Cesena, capolista a quota ottantatré, non dovesse vincere l’anticipo di Gubbio. La classe non è acqua!

9 Sestri Levante

Prosegue il buon momento del Sestri Levante, dieci punti nelle ultime quattro gare, che batte meritatamente e seccamente tre a uno, a Vercelli, il quotato Gubbio, allontanandosi a quattro lunghezze dalla zona a rischio, con il suo tredicesimo posto a quota trentotto, a pari punti con l’Entella, che però deve recuperare la gara in trasferta contro la Juve N.G, rinviata in questo turno, insieme a quella tra Rimini e Olbia, per gli impegni delle Nazionali. Vantaggio ligure con il solito Forte, pareggiato ben presto dall’autogol di Oliana. Dopo l’intervallo è Pane a riportare avanti il Sestri Levante, che chiude la gara con il terzo gol di Sandri alla mezzora della ripresa.

8 Recanatese e Arezzo                                                                                   

Torna al successo la Recanatese e lo fa nel giorno più importante, quello del derby del “Tubaldi” contro l’Ancona, oltretutto fondamentale scontro diretto per la salvezza. Il due a zero finale per i leopardiani è più che meritato, anche se aiutato dalla doppia superiorità numerica scaturita da ben due espulsioni di due giocatori dorici, entrambe sull’uno a zero. Di Pelamatti nel primo tempo e di Carpani nella ripresa i gol della vittoria della Recanatese, che raggiunge a quota trentatré la Vis Pesaro al quartultimo posto, ad una sola lunghezza dall’Ancona, quintultimo.

Con una rete per tempo, di Catanese nel primo e di  Gucci nella ripresa, l’Arezzo liquida facilmente la pratica Fermana con un perentorio due a zero, che permette alla squadra di mister Indiani, al terzo successo consecutivo, di agganciare il Pontedera al settimo posto, a quota quarantasette, ad una sola lunghezza dal sesto del Pescara.

7Torres e Pescara

Proprio al novantatreesimo il colpo di testa vincente di Adama Diakitè regala il successo per uno a zero alla Torres contro una scorbutica Vis Pesaro, che ha dato molto filo da torcere alla squadra sarda. Con questo successo la Torres rinforza ulteriormente il suo secondo posto, balzando a quota settantadue, con ben undici lunghezze di vantaggio sulla terza. Per la qualificazione diretta della squadra di mister Greco al quarto turno dei playoff, il secondo nazionale, grazie al secondo posto, manca solo la matematica!

Esordio vittorioso per il nuovo tecnico del Pescara, Emmanuel Cascione, già difensore del magico Pescara di Zeman che ottenne la promozione in Serie A dodici anni fa. I biancazzurri, grazie al gol in chiusura di prima frazione di Merola, superano uno a zero in casa il Pontedera nello scontro diretto, scavalcando in classifica i toscani e agguantando di nuovo il sesto posto a quota quarantotto.

Purgatorio

6Carrarese, Pineto

La Carrarese bada prima a non prenderle e la scelta si rivela positiva in virtù dello zero a zero colto a Ferrara con la Spal, che mantiene l’imbattibilità del suo tecnico Calabro e anche per il pari interno del Perugia contro il Pineto, che tiene a distanza di due punti gli umbri dal terzo posto a quota sessantuno della Carrarese, alla vigilia dello scontro diretto di giovedì allo Stadio “Dei Marmi”.

Il Pineto torna con un punto meritato dalla difficile trasferta di Perugia. Dopo un primo tempo di marca abruzzese ma terminato a reti bianche, anche per la traversa che nega la rete a Germinario, il Pineto passa in vantaggio nella ripresa con Sannipoli, subendo però il grande ritorno dei padroni di casa, che ribaltano il punteggio all’ottantesimo dopo il pari a metà ripresa. Un minuto dopo, però, il subentrato Teraschi segna il due a due e il Pineto, con questo pareggio, sale a quota quaranta, raggiungendo la Lucchese all’undicesimo posto.

5Spal e Perugia                                                                                    

La Spal non riesce ad andare oltre lo zero a zero casalingo nella gara con la forte Carrarese. Gli emiliani disputano una discreta gara, palesando, però, ancora una volta, tutti i limiti offensivi, testimoniati dai soli trenta gol segnati, sotto il gol a partita di media. La Spal sale a quota trentasei punti ma rimane pericolosamente al sestultimo posto.

Sanguinoso pareggio interno del Perugia, due a due con il Pineto, che gli impedisce di agganciare al terzo posto la Carrarese, rimanendo quarta a due lunghezze di distanza dagli apuani con i suoi cinquantanove punti, alla vigilia del quasi decisivo scontro diretto per il terzo posto di giovedì in casa della Carrarese. Primo tempo inguardabile dei grifoni, chiuso sullo zero a zero solo grazie all’aiuto di una traversa su un tiro abruzzese. La ripresa, apertasi col vantaggio del Pineto nel miglior momento del Perugia, vede un Grifo completamente diverso che, grazie a i due nuovi entrati, Iannoni e Seghetti, ribalta completamente il risultato. Quando sembra fatta, solo un minuto dopo il gol del vantaggio, una dormita difensiva favorisce il definitivo pari del Pineto.

Inferno

4 Vis Pesaro e Pontedera                      

Vis Pesaro sfortunata. Disputa una buona gara al “Vanni Sanna”, mettendo sovente in difficoltà la vicecapolista Torres ma, quando pensa di aver ormai conquistato un prezioso punto, viene punita in pieno recupero da un gol di testa dei sardi, su azione d’angolo. La sconfitta lascia i marchigiani al quartultimo posto, raggiunti anche dalla Recanatese.

Il Pontedera torna dall’Abruzzo a mani vuote dopo la sconfitta per uno a zero rimediata sul terreno del Pescara nello scontro diretto. Il decisivo gol, subito quasi allo scadere della prima frazione, fa   scivolare il Pontedera, scavalcato proprio dal Pescara e raggiunto dall’Arezzo, al settimo posto.

3 Lucchese

La Lucchese disputa una discreta gara al “Porta Elisa” contro la capolista Cesena, mettendola anche in difficoltà diverse volte ma, alla fine, si deve arrendere al miglior tasso tecnico dei romagnoli, che passano a metà ripresa grazie ad un eurogol. I toscani, che pagano a caro prezzo le imprecisioni degli attaccanti, restano fuori dalla zona playoff con il loro undicesimo posto, adesso in condominio col Pineto.

2Gubbio

Il Gubbio subisce la terza sconfitta consecutiva perdendo meritatamente tre a uno a Vercelli con il Sestri Levante. Gli eugubini pareggiano nel primo tempo, grazie ad un’autorete, il vantaggio ligure, ma crollano nella ripresa quando subiscono altri due gol, all’inizio e ad un quarto d’ora dalla fine. Gubbio in crisi, che adesso deve difendere il suo quinto posto, a quota cinquantuno, dal ritorno del Pescara, che lo tallona a tre lunghezze.

1Ancona                                                                                                             

Disastro Ancona. I dorici perdono partita e faccia, subendo un meritato due a zero e finendo la partita in nove contro undici a causa dei sacrosanti “rossi” sanzionati, per doppia ammonizione a Clementi in chiusura di primo tempo e direttamente a Cioffi ad inizio ripresa, entrambi sull’uno a zero. La sconfitta, ben più netta del due a zero finale, con le due reti arrivate una nel primo tempo e una nella ripresa, acuisce la crisi dell’Ancona e del suo mister Colavitto che, con ben quattro sconfitte, tre pareggi e una sola vittoria, sudatissima, in casa contro il fanalino di coda Fermana, nelle ultime otto gare, è precipitata dalla zona playoff al quintultimo posto in zona playout, con i suoi trentaquattro punti, solo tredici dei quali nelle quattordici gare del girone di ritorno.

0 Dirigenza Fermana

Neanche il secondo cambio di cambio di panchina, attuato tre turni fa dalla dirigenza marchigiana, sta portando miglioramenti alla classifica della Fermana, sempre più ultima con ventidue punti e ormai con più di un piede e mezzo in Serie D. Il nuovo tecnico Mosconi fa quello che può ma, dopo i due pareggi casalinghi consecutivi all’esordio, contro Pineto e Sestri Levante, conosce la prima sconfitta della sua gestione, perdendo meritatamente due a zero ad Arezzo. Una rete per tempo condannano la Fermana alla diciassettesima sconfitta stagionale, arrivate con tre allenatori diversi, evidente segnale che la squadra non è competitiva e che le colpe di questa stagione che, a meno di miracoli nelle ultime cinque gare, potrebbe riportare la Fermana tra i Dilettanti, sono da ricercare nella società che ha allestito una rosa non all’altezza. Chi è causa del suo mal pianga se stesso!

Dan.Te.