Verre conferma: “Mi trovo bene anche da trequartista”

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Verre conferma:

Verre conferma: “Mi trovo bene anche da trequartista”. Dopo la “nostra” analisi tattica, il centrocampista consolida attraverso i quotidiani le nostre impressioni

 

Valerio Verre è centrocampista dotato di tecnica e qualità senza dubbio superiore alla media dei colleghi di B.

Tuttavia, in questo primo scorcio di stagione, l’ex Samp, pur trovando continuità sotto il profilo del minutaggio, sta rendendo ancora per un 50/60 % rispetto a quelle che sono le sue reali potenzialità.

Ne avevamo parlato nell’articolo di martedì intitolato “A Verre le chiavi del Perugia”, dove tra l’altro abbiamo lanciato una provocazione: un atleta con il vizio del gol come lui e con grande capacità nel servire gli attaccanti, non potrebbe tranquillamente giocare a ridosso delle punte?

A distanza di qualche giorno, la risposta, seppur indiretta, è arrivata da Verre stesso impegnato nel consueto appuntamento riservato ai quotidiani regionali.

“Le ultime partite ci hanno dato coraggio e forza per ricominciare nel migliore dei modi contro la Salernitana dopo la sosta – afferma il centrocampista nell’intervista rilasciata al ‘Corriere dell’Umbria’ – Stiamo crescendo. Ci capiamo meglio tra noi. Il nuovo modulo ha aiutato, ma il 3-5-2 può sempre servire. Con il 4-3-1-2 ci troviamo ancora meglio. Io playmaker davanti alla difesa? Si tratta di un ruolo che mi piace ma su cui devo lavorare tanto.Nell’amichevole di Bologna mi sono trovato bene anche da trequartista. Ci giocai da ragazzino, a Siena ed anche un po’ a Palermo”.

Verre focalizza poi anche i possibili punti in cui questo Perugia può migliorare.

“Facciamo fatica a giocare quando troviamo squadre che sono tutte arroccate lì dietro. Nesta ci vuole far giocare sempre palla a terra e far stare l’avversario nella propria metà campo. Noi calciamo poco. Va migliorata la cattiveria sottoporta non solo degli attaccanti ma anche dei centrocampisti”.

Focus poi sulla trasferta di Salerno.

“Sarà difficile vincere lì – ammette Verre – ma se dovessimo farlo e poi dovessimo perdere a Verona, non avremmo fatto nulla. Bisogna trovare una continuità di risultati positivi. Ricordi all’Arechi? Un 2-2 ai tempi del Pescara. Un episodio, in uno stadio così caldo, può cambiare l’atmosfera”.

Nicolò Brillo