C’è il Brescia: il Perugia ha dalla sua i precedenti

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Arriva il Brescia: il Perugia ha dalla sua i precedenti. In 18 incontri tra grifoni e rondinelle, 9 vittorie biancorosse e solo 2 quelle lombarde. L’anno scorso è finita 3-2 per la squadra di Bucchi

 

Testa subito al Brescia. Il Grifo dopo la vittoria di Frosinone è attesa all’insidiosa gara casalinga contro le “Rondinelle”. la squadra di Breda ha dalla loro parte il favore dei precedenti e i numeri parlano chiaro: in 18 incontri (di cui uno in Coppa Italia), 9 vittorie biancorosse, 7 pareggi e 2 successi ospiti.

ANNI ’60 – ’70: SOLO GRIFO

Perugia e Brescia si affrontarono per la prima volta nella stagione di serie B 1968/1969, precisamente, l’11 maggio 1969. In quella occasione, la gara si disputò nello storico stadio “Santa Giuliana” e il duo Giorgio Fanti – Costantino Fava (nella ripresa), regalò il successo ai Grifoni: 2-0. Passando agli anni ’70, il primo match del decennio terminò allo stesso modo, medesima categoria e stesso risultato finale: nel capoluogo umbro ancora un 2-0 in favore dei biancorossi, trascinati dai due centravanti Nicola Martellossi e Riccardo Innocenti. Nel campionato seguente, invece, nessuna delle due formazioni riuscì ad avere la meglio: 1-1. Al vantaggio ospite realizzato, dopo nemmeno un minuto di gioco, da Mauro Nardoni (che, al termine della stagione, sarà poi il capocannoniere dei biancoazzurri), rispose Giovanni Urban, trasformando un calcio di rigore allo scadere. Successivamente (1972/1973), sempre tra i cadetti, il Grifo tornò al successo contro le “Rondinelle” con un rotondo 2-0 (Riccardo Innocenti e Mario Morello). Rimanendo sempre in questo decennio, nel 1973/1974 (serie B), l’incontro terminò in parità, 1-1, con il Grifo che fece tutto da solo, realizzando entrambe le reti: vantaggio di Urban e pareggio dei lombardi grazie ad un’autorete di uno sfortunatissimo Mario Scarpa. Era il 28 ottobre 1973. Il 30 marzo 1975, invece, un rigore nel finale di Sergio Pellizzaro consegnò il successo al Grifo.

ANNI ’80: IL BRESCIA INVERTE IL TREND

Proseguendo la storia di questa sfida, negli anni ’80 i risultati sono del tutto opposti rispetto a quelli precedenti. Nel 1980/1981, infatti, le due compagini si affrontarono per la prima volta in serie A, con la gara che terminò a reti inviolate (0-0, 10 maggio 1981). Al termine del campionato, sia Perugia che Brescia non riuscirono a centrare la salvezza, così, i loro destini si incrociarono nuovamente in serie B (1981/1982). In questa circostanza, primo storico blitz esterno del Brescia che espugnò il “Renato Curi”, grazie al gol vittoria di Francesco Vincenzini. Nel campionato 1985/1986 (serie B), i lombardi si ripeterono, “violando” ancora il capoluogo umbro, con il medesimo risultato, 0-1. Uomo del match, Roberto Chierici, autore della rete decisiva. Negli anni ’90, invece, si registra un solo precedente, risalente al 6 gennaio 1995, occasione nella quale il Perugia tornò al successo. 3-1, con assoluto protagonista Adriano Meacci, autore di una splendida doppietta. A siglare la terza rete fu l’attuale tecnico della Juventus, Massimiliano Allegri, mentre per i lombardi andò a segno Maurizio Neri, ma solamente quando il punteggio era già di 3-0.

IL NUOVO MILLENNIO NEL SEGNO DEL PAREGGIO

Passando, invece, al nuovo millennio, Perugia e Brescia tornarono ad affrontarsi nuovamente in serie A e, nella stagione 2000-2001, diedero vita ad uno spettacolare 2-2. Ospiti, addirittura, in doppio vantaggio grazie ad una doppietta di un centravanti d’eccezione: Dario Hubner (poi grifone dal gennaio 2004). Tuttavia, la reazione degli uomini di Serse Cosmi è importante e “veemente” e riuscirono a riagguantare il pari trascinati, prima, dalla rete di Zisis Vryzas e, poi, da quella di Anselmo Robbiati, a pochi minuti dal termine. Successivamente, 3 pareggi consecutivi: 1-1 del 2001/2002 (con le marcature di altri due calciatori che hanno fatto la storia del calcio italiano e non solo: il Campione del Mondo Luca Toni per i lombardi e Marcelo Zé Maria per gli umbri), 0-0 del 2002/2003, 2-2 del 2003/2004 (Massimo Margiotta (P), Luigi Di Biagio (B), aut Dario Dainelli (P), Antonio Filippini (B) ). Andando avanti con il tempo, dobbiamo attendere ben 14 anni per vedere nuovamente contrapposte Perugia e Brescia. In questa circostanza, le due compagini si diedero battaglia alla 6 giornata del campionato di serie B 2014/2015 e il Grifo ottenne un’importante vittoria di misura, conquistata solamente in extremis, grazie ad un rigore trasformato da Rodrigo Taddei. Era il 27 settembre 2014. L’anno seguente (serie B 2015/2016), invece, il Perugia strapazzò, nel vero senso della parola, i lombardi. Al Curi, infatti, terminò 4-0 con le reti, in sequenza di Nicola Belmonte, di Vittorio Parigini, di Matteo Ardemagni (su calcio di rigore) e di Alexis Zapata. Era il 21 novembre 2015.

L’ULTIMO PRECEDENTE: VITTORIA AL CARDIOPALMA

L’ultimo precedente risale al 4 febbraio 2017 ed è favorevole al Grifo (ma che sofferenza!). Gli uomini di Cristian Bucchi spingono subito sull’acceleratore e impensieriscono seriamente l’estremo difensore avversario Michele Arcari con le conclusioni di Mustacchio, Del Prete e Ricci. Queste occasioni sono il preludio al vantaggio raggiunto al 21’: splendido cross di Capitan Del Prete e incornata vincente di Francesco Forte. Per il Perugia sembra tutto in discesa, ma le “Rondinelle” reagiscono e, dopo pochi minuti, trovano il pareggio. Franjo Prce effettua un traversone, in area si accende una mischia confusa, risolta dal solito “Airone” Andrea Caracciolo, bravo a sfruttare l’indecisione della retroguardia biancorossa e a sigla il gol dell’ex. Nella ripresa, a fare la partita è sempre il Perugia che sfiora il nuovo vantaggio in almeno due occasioni clamorose: prima, un tiro a botta sicura di Matteo Ricci dall’interno dell’area (praticamente un rigore in movimento) si stampa sul palo, poi, Stefano Guberti si allunga più che può ma, di testa in tuffo, non riesce a ribadire in rete da un centimetro dalla porta, un bel traversone di Matteo Brighi. Dopo tutte queste chance, il Grifo subisce pure la beffa: i lombardi puniscono i biancorossi con un bellissimo contropiede tutto di prima, finalizzato da Federico Bonazzoli. I Grifoni, però, non ci stanno visto l’immeritato svantaggio e, in 4 minuti riescono, addirittura, a capovolgere il risultato. Al 76’, Di Chiara batte a rete dalla distanza, Joel Untersee vuole rinviare ma svirgola incredibilmente, con la sfera che termina precisa sui piedi di Mattia Mustacchio che, coglie subito l’occasione, e non sbaglia: 2-2. Gli uomini di Bucchi non si accontentano e continuano ad attaccare imperterriti e il loro coraggio viene premiato al 40’ della ripresa. Arcari esce male e, mentre è in volo, si lascia sfuggire la palla dalle mani. Francesco Forte è in agguato e la tocca quel tanto che basta per depositare la sfera in rete, tra la gioia di tutti i tifosi biancorossi che festeggiano il gol con un gran boato.

TABELLINO 

PERUGIA – BRESCIA 3-2 (1-1)
PERUGIA (4-3-3): Brignoli; Del Prete (23’st Del Prete), Volta, Monaco, Di Chiara; Brighi, Ricci (26’st Terrani), Dezi (15’ st Acampora); Mustacchio, Forte, Guberti. A disp.: Elezaj, Gnahorè, Dossena, Belmonte, Di Nolfo, Panaioli. All.: Bucchi.
BRESCIA (3-4-1-2): Arcari; Calabresi, Blanchard, Prce; Untersee, Bisoli (46’pt Ndoi), Martinelli, Fontanesi; Mauri (10’st Dall’Oglio); Bonazzoli (39’st Ferrante), Caracciolo. A disp.: Serraiocco, Camara, Crociata, Romagna, Modic, Sbrissa. All.: Brocchi.
ARBITRO: Livio Marinelli di Tivoli (Margani-Oliveri). IV uomo: Fourneau.
MARCATORI: 22’ Forte, (Pg), 34’ Caracciolo (Bs), 25’st Bonazzoli (Bs), 31’st Mustacchio (Pg), 35’st Forte (Pg).

COPPA ITALIA: UN SOLO – FAVOREVOLE – PRECEDENTE

Per quanto riguarda l’unica sfida in Coppa Italia, questa risale all’edizione 1974-1975. Le due squadre furono inserite nel girone F, insieme a Cesena, Milan e Parma, e il successo andò al Grifo: 2-0. Di Mauro Amenta e di Maurizio Marchei.

Michele Mencaroni