Contro il Novara il ‘Curi’ è un tabù

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Contro il Novara il ‘Curi’ è un tabù. Prima sfida di Coppa Italia tra il Perugia e i piemontesi, ma in campionato lo stadio di Pian di Massiano non ha regalato grandi gioie ai grifoni

 

Ci siamo. Mancano appena quattro giorni all’inizio della stagione 2018/2019. Domenica 5 agosto, infatti, i Grifoni guidati da Alessandro Nesta, affronteranno la prima gara ufficiale: al Curi, arriverà il Novara, per una sfida valevole per il secondo turno della Coppa Italia. Questo sarà l’undicesimo incontro tra le due compagini (il primo in Coppa Italia), con un bilancio in favore del Perugia: 5 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte. Tuttavia, guardando attentamente i precedenti, possiamo notare una curiosità che potrebbe essere vista anche come un campanello d’allarme. Da quando la sfida si disputa al Curi, infatti, il Grifo non è mai riuscito a superare i piemontesi.

Anni ’60/’70

L’ultimo successo casalingo del Perugia contro il Novara risale al 22 giugno 1975. Questa è una di quelle giornate che segnano la storia di una società sportiva. Una di quelle date che rimangono per sempre impresse nella mente dei tifosi. In quel giorno di 43 anni fa, infatti, i Grifoni guidati da un appena 34enne Ilario Castagner (in quella stagione, l’allenatore più giovane di tutta la serie B), riuscirono a realizzare un qualcosa di straordinario, un’impresa che nessuno mai era riuscito a compiere nel capoluogo umbro: conquistare la serie A. A soli 90 minuti dal termine del campionato, il Perugia era primo in classifica, ad un solo passo dalla storia. Sul loro trionfale cammino c’era, però, ancora un ultimo ostacolo da superare: il Novara, appunto. La città era in assoluto fermento: non si parlava di altro e tutte le strade erano colorate di bianco e di rosso, con quasi tutti i balconi delle varie abitazioni “addobbati” con una bandiera del Perugia. In campo, i Grifoni impiegarono 27 minuti per passare in vantaggio. A realizzare la rete, Sergio Pellizzaro. Nella ripresa, invece, è Pierluigi Frosio a raddoppiare e a far esplodere di gioia il Santa Giuliana. Angelo Galli accorciò le distanze gelando e spaventando il pubblico di fede biancorossa, ma i biancorossi strinsero i denti e riuscirono a portare a casa la vittoria e a scrivere la prima delle pagine più importanti della storia del Perugia. Andando ancora più indietro nel tempo, negli anni precedenti, il Grifo ottenne ben 4 successi (1967/1968, 4-2 Turchetto (P), Mainardi (P), Colla (N), Vianelli (N), Balestrieri (P), Mainardi (P);1971/1972, 1-0, Innocenti (P); 1972/1973, 2-0 Innocenti (P), Urban (P);1973/1974, 3-1 Vitulano (P), Scarpa (P), Rolfo (N), Vitulano (P) ) e 1 pareggio (1970/1971, 0-0).

IL NUOVO MILLENNIO

Con la conquista della massima serie, il Perugia si trovò costretto a cambiare “casa”, passando dal Santa Giuliana al Renato Curi e, come già detto, da qui in poi non riuscì più a sconfiggere i piemontesi. Da quel successo del 1975, infatti, il bilancio parla chiaro: in 4 sfide, 2 pareggi e 2 successi ospiti. Il primo incontro del nuovo millennio risale al 14 marzo 2010. In questa circostanza i biancocelesti, per la prima volta, tornarono dal capoluogo umbro, con l’intera posta in palio, espugnando il Curi con un secco 0-2. A stendere i Grifoni (guidati dal duo Buzzi-Zaffaroni) furono due giocatori simbolo della storia recente della società piemontese: Cristian Bertani e Pablo Gonzalez. Successivamente, le due formazioni si diedero battaglia 5 anni dopo (stagione 2015/2016) ma, questa volta, tra i cadetti. Alla 17ma di campionato, i piemontesi strapazzarono il Grifo: al Curi terminò 1-4. Simone Corazza aprì le marcature mentre il raddoppio, avvenuto in avvio di ripresa, portò la firma di Felice Evacuo. Vittorio Parigini accorciò le distanze, ma Paolo Faragò, prima e Andrej Galabinov, poi, chiusero definitivamente la partita. Era l’8 dicembre 2015 e questa rientra a pieno diritto nelle sconfitte più pesanti subite dal Grifo davanti al proprio pubblico. Nella stagione 2016/2017  la sfida terminò a reti inviolate: 0-0.

L’ULTIMO PRECEDENTE

L’ultima sfida, invece, risale ad appena 3 mesi fa, quando le due compagini si affrontarono alla penultima di campionato 2017/2018. Il Perugia necessita di un solo punto per assicurarsi definitivamente i play off, mentre il Novara scende in Umbria alla disperata ricerca di punti salvezza. Gli uomini di Di Carlo partono meglio e Puscas sfiora la rete del vantaggio con un bel colpo di testa che termina a lato. Tuttavia, sono i Grifoni a trovare la rete dell’1-0. Dopo un’azione insistita sulla sinistra, la retroguardia piemontese respinge corto, la sfera finisce sui piedi di Massimo Volta, il centrale calcia forte di prima intenzione con la conclusione che trova la deviazione di Golubovic e termina in rete. Pochi minuti dopo, MarkoPajac ha la palla del definitivo k.o., ma il suo tiro a botta sicura e solo davanti al portiere si infrange clamorosamente sul palo. Nella ripresa, gli ospiti reagiscono e al quarto d’ora agguantano il pari. Seck si invola sulla sinistra e serve uno splendido pallone rasoterra a Marco Moscati che lascia partire un bellissimo sinistro che non lascia scampo a Leali, siglando così il gol dell’ex. Successivamente, è il Novara ad avere la palla gol più ghiotta, ma Puscas calcia alto da ottima distanza. La gara termina 1-1 con gli ospiti sempre più invischiati nella lotta salvezza e il Grifo che agguanta i play off, ma esonera il proprio allenatore, non appena raggiunto l’obiettivo stagionale: al posto di Roberto Breda, l’attuale tecnico Alessandro Nesta.

TABELLINO PERUGIA – NOVARA 1-1 (1-0)

Perugia (3-4-1-2): Leali; Volta, Belmonte, Magnani; Mustacchio (46’stTerrani), Gustafson (75’stKouan), Colombatto, Pajac; Diamanti (60′ st Buonaiuto); Cerri, Di Carmine. All. Breda.

Novara (3-4-1-2): Montipò; Glolubovic, Del Fabro, Chiosa; Dickmann (53’stSciaudone), Orlandi, Ronaldo (60′ st Maracchi), Seck; Moscati; Puscas, Sansone (81′ st Maniero). All. Di Carlo.

MARCATORI: Volta (P), Moscati (N)

Arbitro: Ros di Pordenone.

Ammoniti: Volta (P), Moscati, Golubovic, Sciaudone

Michele Mencaroni