E’ un Perugia da “trasferta”

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E allora sì, è proprio un Perugia da trasferta. A Lanciano arriva infatti la sesta vittoria esterna, la seconda consecutiva, niente male per una squadra undicesima in classifica, a conferma che il punto debole di questa altalenante stagione rimane il deficitario cammino casalingo, come avevamo analizzato la settimana scorsa. I tre punti meritati, conquistati in casa del frentani, che venivano da una serie positiva straordinaria, da quando Primo Maragliulo aveva preso in mano le redini della prima squadra, avvicinano i grifoni alla zona play-off, distante ora quattro punti, non tre, purtroppo, come recita la classifica perchè il Perugia, in caso di arrivo in parità con Entella, Brescia e Trapani, le squadre che occupano attualmente l’ultimo posto utile, sarebbero esclusi dalla classifica avulsa assieme al Brescia, a beneficio di liguri e siciliani. Un Grifo più forte delle assenze, ancora una volta numerose ma non penalizzanti per il risultato, a dimostrazione che, se ce ne fosse ancora bisogno, i problemi che hanno frenato il cammino del Perugia sono altri. Al “Biondi” sono però iniziati anche i graditi rientri come quelli di Spinazzola e Fabinho e proprio il brasiliano, uno dei due soli reduci, l’altro è il fuori lista Comotto, dello squadrone che vinse la Lega Pro due stagioni fa, ha deciso la partita, regalando tre punti importantissimi alla squadra di Bisoli, alla quarta vittoria nelle ultime cinque partite. E c’è allora di che rammaricarsi per non aver osato di più contro la Salernitana sette giorni fa, la stessa squadra perforata più volte ieri a domicilio dal Bari di Camplone, altrimenti staremmo parlando della quinta vittoria consecutiva e di un clamoroso rientro in grande stile nella lotta per i play-off, insperato appena un mese fa dopo le tre sconfitte di seguito subite a Cesena, col Trapani in casa e a Chiavari. Certo non è un Perugia spettacolare ma, almeno lontano dal “Curi”, è finalmente concreto e redditizio come le due ultime vittoriose trasferte hanno dimostrato. Difesa arcigna, davanti ad un Rosati anche oggi fondamentale in un paio di occasioni quando il risultato era ancora quello di partenza, centrocampo ordinato che ha beneficiato anche del rientro di Zebli e attacco perfetto per questo tipo di partite nelle quali l’assenza della punta da area è ben rimpiazzata dall’impiego di due punte rapide come Zapata ed Aguirre o il Fabinho della ripresa, adattissime per le gare in trasferta. Certo, per fare il salto di qualità ed agganciarsi al treno giusto in queste ultime partite, occorrerà non lasciare più punti per strada nelle gare casalinghe, a cominciare dalla gara di sabato prossimo con l’Ascoli quando, oltretutto, ci sarà da vendicare l’inopinata sconfitta subita all’andata, al termine di una delle prestazioni più disarmanti di questa stagione. Intanto, però, il bel successo di Lanciano ha praticamente detto che il Perugia è salvo, visto che difficilmente la quota salvezza supererà i quarantasette,quarantotto punti e, soprattutto, è stata un gradito regalo di Pasqua per tutti i tifosi biancorossi ai quali, chi scrive, a nome di tutta la redazione di Sport Perugia, formula i migliori auguri di serene e felici festività pasquali.

Danilo Tedeschini