Estate finanziaria: quale futuro per i club a rischio?

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Estate finanziara: quale futuro per i club a rischio? Il Cesena fa i conti con l'Agenzia delle Entrate, l'assemblea dei soci baresi si è conclusa con un nulla di fatto. Ma è difficile un ripescaggio della Ternana
fonte foto: Tuttosport.com

Estate finanziaria: quale futuro per i club a rischio? Il Cesena fa i conti con l’Agenzia delle Entrate, l’assemblea dei soci baresi si è conclusa con un nulla di fatto. Ma è difficile un ripescaggio della Ternana

 

Ogni estate c’è sempre qualche società che entra in fibrillazione e non per questioni tecniche. Sono sempre quelle finanziarie a fare da contorno ad un ambiente che non può vivere di sola passione.

Il tormentone umbro di questa stagione è legato alla retrocessione della Unicusano Ternana in serie C. Si è ventilata l’ipotesi di un ripescaggio, ipotesi  che è legata alle sorti finanziarie di due club di serie B, Bari e Cesena.

I due punti di penalizzazione comminati a fine stagione alla società pugliese ed una guerra interna fra i due soci, netta maggioranza azionaria detenuta dal presidente Giancaspro ed una quota dello 0,63% ancora in mano all’ex arbitro Paparesta, hanno portato confusione all’interno della tifoseria.

Le perdite di esercizio vanno ripianate con un aumento di capitale (5,3 mln di euro riportano i bene informati), altrimenti è fallimento.

Proprio in un’intervista rilasciata pochi giorni fa ad un quotidiano nazionale, il presidente Giancaspro ha rassicurato la piazza in merito e confermato l’attuale ds Sogliano.

Nel volgere delle ultime ventiquattrore si è tenuta l’assemblea dei soci (due), conclusasi però con un nulla di fatto. Le parti si riaggiorneranno più avanti, anche se il tempo scorre inesorabile.

Del Cesena si sapeva già da tempo che ha un debito molto oneroso verso l’Erario, frutto degli anni di serie A. Il famoso paracadute in caso di retrocessione non sempre è sufficiente a ripianare le perdite.

Ma si sa che l’importante per l’Agenzia delle Entrate è incassare con ritardo, magari a rate ma comunque incassare. E difatti la società del presidente Lugaresi è in trattativa per la ristrutturazione del debito. Una ristrutturazione tramite la quale sono transitate altre società di calcio nel recente passato.

La proprietà della Unicusano Ternana, secondo alcune fonti, sarebbe pronta a versare ben 700.000 euro per il ripescaggio, cifra che verrebbe versata, tra l’altro, a fondo perduto.

Viene da chiedersi perchè questa cifra non sia stata investita prima nel rafforzare la squadra ed evitare la retrocessione.

Al di là di questioni di merito le speranze della formazione rossoverde di rientrare in serie B non sono davvero tante, ma la speranza è sempre l’ultima a morire!

Angelo Pagano