Grifo a Palermo per vendicare l’ultima immeritata sconfitta

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Grifo a Palermo per vendicare l'ultima immeritata sconfitta. Solo l'arbitro Ros permise ai rosanero di spuntarla nel match della passata stagione. Ma i precedenti non ammettono interpretazioni: 9 vittorie dei siciliani contro le 2 del Perugia

Grifo a Palermo per vendicare l’ultima immeritata sconfitta. Solo l’arbitro Ros permise ai rosanero di spuntarla nel match della passata stagione. Ma i precedenti non ammettono interpretazioni: 9 vittorie dei siciliani contro 2 del Perugia

 

Dopo 20 giorni di “pausa”, il Perugia tornerà nuovamente in campo. Questa sosta – considerata da Mattia Mustacchio una manna – è servita a Nesta e ai suoi uomini per lavorare a 360° (schemi, tattica, fisico ecc.) e, soprattutto, con il gruppo – quasi – al gran completo: Vido e Gyomber sono tornati dagli impegni con le rispettive nazionali, mentre Han e Felicioli sono alle prese con degli infortuni.

Tuttavia, al rientro, i Grifoni dovranno affrontare una delle trasferte più dure della stagione: Palermo. Oltre alla forza dell’avversario che, con ogni probabilità, tenterà anche quest’anno di conquistare la serie A, ci saranno da compiere tanti chilometri (oltre 1000 solo il viaggio di andata).

Inoltre, il “Renzo Barbera” non è un campo tradizionalmente favorevole ai colori biancorossi: in 18 incontri, 9 vittorie rosanero contro le 2 del Grifo. 7 i pareggi.

Anni ’40 / ’60 / ’70 

La prima sfida tra le due formazioni risale al 20 aprile 1947 (serie B girone C, 1946/1947) e terminò in assoluta parità: 0-0. La stagione seguente, stesso campionato e stesso girone, vide il netto successo dei padroni di casa. 2-0 il risultato finale. Era il 7 marzo 1948.

Successivamente le due compagini si affrontarono a distanza di 20 anni. Tuttavia, nonostante tutto questo tempo, il copione rimase invariato: sempre tra i cadetti, ad imporsi furono i siciliani, ancora una volta con il punteggio di 2-0, grazie alle reti di Enrico Nova e di Mario Giubertoni, una per tempo.

Andando avanti con il tempo, il “Barbera” rimase un vero e proprio tabù anche per tutti gli anni ’70 con i rosanero che ottennero tre vittorie consecutive (tutte di misura per 1-0) e un pareggio (0-0). Nello specifico, la sfida del 30 maggio 1971 (serie B) venne decisa da un’autorete a soli 3 minuti dal termine di Mauro Agretti, mentre nel 1971/1972 il gol vittoria venne realizzato da Erminio Favalli (27 febbraio 1972).

Nel 1973/1974, invece, fu Fiorino Pepe a regalare la gioia alla compagine siciliana, brava a difendere il pareggio nonostante l’espulsione nel finale di Sandro Vanello. L’ultimo match di questo decennio terminò a reti bianche.

Anni ’80 / ’90

Negli anni ’80 arrivò il primo successo biancorosso in terra sicula. Il 1° novembre 1981, infatti, all’ottava di serie B, il Grifo guidato da Gustavo Giagnoni riuscì nell’impresa di espugnare il “Barbera”. Il primo tempo fu molto combattuto ma terminò senza alcun particolare sussulto. Nella ripresa, il Perugia salì in cattedra e, trascinato dalle reti di Enzo Scaini e Domenico Caso, travolsero i siciliani.

Nelle successive sfide di questo decennio, il Grifo riuscì ad ottenere 3 pareggi consecutivi: dopo lo 0-0 della stagione 1982/1983, bloccò i siciliani due volte sull’ 1-1 (31 dicembre 1983, Bruno Caneo (Pg), Giovanni De Biasi (Pa) e 6 ottobre 1985, Massimo De Stefanis (Pg), Giovanni De Biasi (Pa) ).

A fine anni ’80, le due formazioni si affrontarono per la prima volta in serie C1, occasione nella quale i padroni di casa ripresero la tradizione positiva. Il 21 maggio 1989, infatti, la sfida terminò 2-0. La partita venne riproposta pochi mesi dopo, quando Perugia e Palermo si diedero battaglia alla prima di campionato di serie C1 1989/1990. Per la cronaca, il risultato finale fu di 0-0.

Passando agli anni ’90, questo decennio si aprì con un pareggio (14 aprile 1991, 1-1, campionato di serie C1 1990/1991). Il 6 dicembre 1992, invece, Sicilia ancora amara per i biancorossi: al “Renzo Barbera”, i padroni di casa si imposero per 2-1.

Dopo vari incontri in serie C1, nel 1994/1995, le due compagini tornarono a sfidarsi in serie B. In questa occasione, l’incontro non si disputò a “La Favorita”, ma ad Erice. Tuttavia, il cambio di stadio e di città non fu favorevole agli umbri, visto che la vittoria andò ancora una volta al Palermo, grazie alla giocata vincente, nei minuti di recupero, di Mirko Taccola. Era il 12 marzo 1995.

La stagione seguente (serie B 1995/1996), invece, i Grifoni riuscirono per la seconda volta nella storia ad espugnare il capoluogo siciliano. Decisiva la rete dell’attuale Responsabile dell’area tecnica del Perugia, Roberto Goretti. Era il 10 marzo 1996.

ULTIMO PRECEDENTE

Dopo il match del 1996, trascorsero 21 anni prima che le due formazioni si sfidassero di nuovo. In questa occasione, risalente alla passata stagione, il Perugia ha disputato un’ottima gara, tornando però dalla Sicilia a mani vuote: a vincere, infatti, è il Palermo sebbene di misura e dopo una serie di episodi molto sfavorevoli ai Grifoni.

Gli uomini di Giunti partono forte e sfiorano il vantaggio con un colpo di tacco al volo di Buonaiuto. Pronta la risposta dei locali con un destro da ottima posizione di Coronado, con la conclusione che termina alta. I biancorossi giocano bene e si rendono pericolosi soprattutto in contropiede e, alla fine del primo tempo, si divorano un gol proprio dopo azione di contropiede: bellissimo lancio dalle retrovie, Posavec esce dall’area di rigore per spazzare la sfera con i piedi ma l’estremo difensore scivola senza colpire la palla.

Buonaiuto, quindi, sebbene da posizione defilata, deve solamente spingere la palla in rete ma l’attaccante non centra la porta e calcia a lato. Ad inizio ripresa, protagonisti i due portieri. Prima Rosati rimedia ad un errore di Zanon, poi è Posavec a compiere un miracolo su Han e a riscattare l’errore compiuto in precedenza.

Dopo queste due occasioni, a “mettersi in luce” (negativamente) è l’arbitro, Ros di Pordenone. Dopo che alla mezz’ora del primo tempo non ha espulso Struna per due fallacci consecutivi (solo una ammonizione), il direttore di gara concede un calcio di rigore più che dubbio al Palermo: cross dalla sinistra, la sfera sbatte sulla coscia di Colombatto e poi sul suo braccio. Dal dischetto va Nestorovski che spiazza Rosati. Nel finale, da segnalare l’espulsione di Bellusci.

TABELLINO ULTIMO PRECEDENTE

PALERMO – PERUGIA 1-0 (0-0)

PALERMO: (4-4-2) Posavec; Struna, Bellusci, Szyminski, Morganella (15′ st Rispoli); Gnahorè, Murawski, Chochev (24′ st Jajalo), Aleesami; Coronado (45′ st Cionek), Nestorovski. A disp.: Maniero, Pomini, Accardi, Trajkovski, Embalo, La Gumina, Fiordilino, Dawidowicz. All. Tedino

PERUGIA: (4-3-1-2) Rosati; Zanon (38′ st Pajac), Monaco, Volta, Del Prete; Bianco (44’ pt Emmanuello), Colombatto, Bandinelli; Buonaiuto; Mustacchio, Han (29’st Frick). A disp.: Santopadre, Nocchi, Coccolo, Casale, Dossena, Terrani. All. Giunti

ARBITRO: Ros di Pordenone (Rocca – Rossi)

RETI: 35′ st Nestorovski (rig.)

NOTE: Ammoniti: Struna (PA), Colombatto (PE), Bandinelli (PE), Murawski (PA), Chochev (PA), Nestorovski (PA). Espulsi: Bellusci (PA).

Michele Mencaroni