Mazzeo e il Grifo: due destini legati da un filo

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Foggia nel segno della storia: tanto attacco, poca difesa. I pugliesi sono squadra fortemente offensiva ma annoverano la seconda peggior difesa del campionato. Contro il Grifo Padalino senza Gerbo, Camporese e Deli

Mazzeo e il Grifo: due destini legati da un filo. Venerdì, per la terza volta, l’attaccante campano affronterà da avversario il Perugia. E ha gran voglia di ben figurare…

 

Venerdì sera il Perugia sarà di scena nell’anticipo della nona giornata di campionato sul campo del Foggia. E non sarà una partita come le altre perchè tra le fila dei ‘satanelli’ ci saranno due ex di spessore.

Il primo, più recente, è Francesco Nicastro, indimenticato mattatore del derby di ritorno nella passata stagione. Il ragazzo, di proprietà del Pescara, dopo un pre-campionato tra le fila della squadra di Zeman, si è trasferito in Puglia nel neo-promosso Foggia.

L’altro ex, di grande spessore, è invece l’indimenticato Fabio Mazzeo che, dopo aver trascinato i foggiani alla vittoria del campionato di C, è stato confermato a pieni voti nell’attacco rossonero. Al contrario di quanto successe a Perugia…

Dopo il trionfo nella stagione 2013/2014, dove l’attaccante salernitano fu fondamentale nel girone di ritorno con tanti gol pesanti e molti colpi di genio, ed un buon precampionato in coppia con Falcinelli, fu clamorosamente escluso dal progetto tecnico ed inserito nella lista trasferimenti. Il tutto in maniera repentina e forse poco chiara.

Le parole del presidente Santopadre nella conferenza stampa di fine mercato (“Mazzeo mai più al Curi”) non sono state dimenticate dal classe 83′. Mazzeo, pur mantenendo grande stima ed ammirazione verso una piazza che lo ha accolto la prima volta nel 2006 quando era poco più che un ragazzo in rampa di lancio e che lo ha riabbracciato a cuore aperto 7 anni più tardi, non ha sicuramente gradito quel trattamento da parte della società dopo un anno vissuto da protagonista assoluto.

Venerdì sera quindi, Mazzeo incontrerà da avversario il Grifo per la terza volta nella sua carriera, dopo le due volte con la Nocerina nella stagione 2012/2013, quando tra andata e ritorno siglò ben 2 gol. E sicuramente avrà grande voglia di rivalsa e di ben figurare, dopo quell’addio al veleno nell’estate 2014.

Ma aldilà di tutto l’ex Grifone non potrà certo dimenticare la doppia esperienza perugina. Basti pensare che il Perugia, con i 4 anni di militanza tra le fila biancorosse, è il club nel quale Fabio ha trascorso più anni rispetto a tutti gli altri in cui ha giocato. Senza dimenticare che l’ex Nocerina e Benevento, con 44 gol, è il terzo cannoniere della storia professionistica del Grifo dopo Ravanelli e Cornacchini.

Insomma, venerdì sera, sul campo dello “Zaccheria”, Mazzeo ed il Perugia saranno avversari, ma certi legami e ricordi rimangono indelebili nel cuore e nella memoria di tifosi ed addetti ai lavori.

Nicolò Brillo