Alvini comincia la rimonta nel Palio contro gli scettici

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Superlativa prestazione dei biancorossi a Cremona. Zanandrea e De Luca unici nei, ora bisogna fare bene anche al

Superlativa prestazione dei biancorossi a Cremona. Zanandrea e De Luca unici nei, ora bisogna fare bene anche al “Curi”

 

Proprio nella settimana in cui la sua cittadina, Fucecchio, è tutta presa dal tradizionale “Palio” che si correrà domenica prossima, il vecchio, sfegatato contradaiolo della sua “Ferruzza”, Massimiliano Alvini, grazie alla prestazione da stropicciarsi gli occhi sciorinata dal Grifo allo “Zini”, ha iniziato la rimonta nel suo personale Palio contro gli scettici che, come noi, lo avevano fin qui criticato.

Infatti, dopo aver visto il deludente pareggio col Cosenza di sabato scorso e, soprattutto la maiuscola prova della Cremonese, vittoriosa sul campo del Parma la sera dopo, la prima cosa che ci è passata per la testa è stata “ma adesso mercoledì sera a questi che gli raccontiamo?”

Mai pensiero fu più sbagliato alla luce della prestazione stratosferica offerta dalla squadra di mister Alvini, capace di annichilire la Cremonese allo “Zini” con un eloquente tre a zero, giocando addirittura in inferiorità numerica per oltre un tempo.

E il merito di questa straordinaria, sorprendente prestazione va riconosciuto a mister Alvini. Bisogna dare a Cesare quel che è di Cesare, recita il detto, e poiché fino ad ora lo avevamo criticato, soprattutto per la mancanza di equilibrio della squadra nelle prime gare e per alcune scelte sbagliate, soprattutto a gara in corso, questa volta va solamente elogiato per come ha messo in campo i suoi ragazzi che hanno riproposto alla lettera sul campo tutti i dettami calcistici che il tecnico, gran lavoratore, (su questo non abbiamo mai avuto dubbi), inculca loro durante gli allenamenti settimanali.

Erano anni che non vedevamo un Grifo così bello, aggressivo, rapido, spietato, compatto, spettacolare, mai in sofferenza, soprattutto quando, rimasto in dieci, non ha concesso praticamente nulla al temuto forcing della Cremonese, riuscendo addirittura a realizzare il terzo gol con uno dei suoi elementi migliori, Kouan, che ha subito riscattato alla grande l’opaca prova offerta contro il Cosenza, disputando un’ottima gara, da perfetto guastatore tra le linee grigiorosse, ma anche rinculando e tamponando molto bene quando c’è stato bisogno.

Oltre a quella di Kouan, c’è da sottolineare la solita, grande prestazione difensiva di Angella, il re dell’area di rigore del Perugia, ben supportato da Curado.

Ma tutti hanno svolto al meglio il loro compito, da Lisi, autentica spina nel fianco destro dei grigiorossi e autore del gol iniziale, a Ferrarini, buono il suo debutto da titolare, da Chichizola, finalmente un portiere che va a prendersi anche fuori dall’area piccola i cross, a Burrai e Segre, solidi argini del centrocampo e a Matos, calatosi al meglio nella ripresa nell’inedito ruolo di unica punta, quando il Perugia è rimasto in dieci per l’espulsione di Zanandrea.

Proprio il centrale difensivo ex Mantova, invece, che pure ha avuto il grosso merito di bagnare il suo debutto realizzando la rete dei raddoppio, è la nota negativa della bellissima serata dello “Zini”.

Ha infatti rischiato di mandare in fumo tutto quanto di buono fatto fin lì dal Perugia rimediando un secondo giallo ravvicinato per un’inutile, quanto plateale tirata di maglia ad un avversario, appena qualche minuto dopo che l’arbitro lo aveva graziato, risparmiandogli il secondo giallo per un altro fallo.

Forse sarà stata colpa della troppa adrenalina da debutto, ma quel che è certo è che queste ingenuità sono assolutamente da evitare da parte di un giocatore professionista.

Non ci siamo dimenticati di Manuel De Luca, che ieri sera ha finalmente debuttato al centro dell’attacco. Ha giocato solo un tempo visto che Alvini, a causa dell’inferiorità numerica, lo ha sostituito con Sgarbi, buona la prestazione del difensore come quella di tutti gli altri subentrati, Righetti, Vanbaleghem Santoro e, in particolare, di Falzerano.

Sinceramente De Luca non ci è piaciuto, si è divorato due facili occasioni, anche se un suo tiro completamente sballato si è poi rivelato un perfetto assist per il gol di Lisi, confermando quello che il suo curriculum di poche reti segnate recita. Da rivedere.

Dopo questo successo il Grifo sale a quota otto in classifica, a ridosso della zona nobile. Ben sette di questi punti sono stati realizzati nelle tre gare esterne, dove evidentemente il gioco di mister Alvini si esplicita al meglio.

In casa, invece solo un punto in due gare, perchè finora il Grifo, in particolare col Cosenza, ha dimostrato di soffrire molto l’atteggiamento abbottonato degli avversari.

E allora, tornando a quanto scritto all’inizio, mister Alvini per completare la sua speciale rimonta sugli scettici e vincere il suo Palio personale, dovrà rendere il Grifo vincente e, perchè no, magari piacevole anche in casa, a cominciare dalla gara di domenica contro l’Alessandria.

Un altro avversario che si presenterà abbottonato al “Curi”, cercando di chiudere tutti i varchi al Grifo e conquistare almeno il suo primo punto.

Ma l’Alessandria, che non merita lo zero in classifica, ha, però, proprio nella difesa il suo punto debole ed è proprio lì che Alvini dovrà puntare per poter festeggiare la prima vittoria casalinga del Grifo, unita magari, contemporaneamente, glielo auguriamo di cuore, alla vittoria della sua contrada, la Ferruzza, nel Palio di Fucecchio.

Danilo Tedeschini