Anche a Pescara Del Prete è un moto perpetuo

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Cade a Pescara il Perugia di Pierpaolo Bisoli. Bocciatura del 3-5-2, che senza playmaker diventa di difficile attuazione, bocciatura anche per il baby Mancini sembrato assolutamente acerbo per la categoria. L’attacco, solo sulle spalle di Ardemagni, fa fatica a creare occasioni.

Le pagelle di Pescara-Perugia a cura di Federico Ricci

PERUGIA

ROSATI 6: Nessuna colpa sui gol, anzi nega un paio di occasioni a Torreira e Lapadula;

DEL PRETE 6,5: Spina nel fianco costante della retroguardia abruzzese. Spinge, crossa un’infinità di palloni. Sembra in “palla” ed il suo avvio di campionato è sopra le righe; (IL MIGLIORE);

MANCINI 5: Si perde Lapadula spesso e volentieri ed anche con Cocco va sempre in difficoltà. Acerbo; (PARIGINI 6: Buon ingresso. Da vivacità in attacco e sfiora il pari calciando però addosso ad Aresti);

VOLTA 5,5: Un po’ lento ed un po’ legnoso, quando viene preso in velocità ricorre a qualche fallo di troppo;

ROSSI 6: Di quelli dietro è il migliore. Buoni anticipi e discreti recuperi. Sembra davvero un giocatore recuperato da Bisoli;

SPINAZZOLA 6: Dove lo metti sta. Buona corsa e discreto piede, tornerà utile per la sua duttilità;

RIZZO 5: Perde una marea di palloni e ne recupera altrettanti. Bene quando deve rompere il gioco, malissimo quando deve impostare;

SALIFU 5,5: Troppo falloso, rischia il rosso a metà ripresa e Bisoli lo toglie dal match. Qualcosa in più rispetto a Rizzo ma passo indietro se guardiamo la gara con il Como; (DI CARMINE 6: La gioia per un bel gol che resta però inutile);

FABINHO 5: Nel primo tempo è desaparecidos, nella ripresa leggermente più vivace ma nel complesso la sua gara è pesantemente insufficiente;

LANZAFAME 5: Non è una seconda punta, ne tantomeno una mezzala. Non ci si capacità perché non possa mai giocare nel suo ruolo naturale. Se deve essere schierato fuori ruolo tanto vale sostituirlo. (DELLA ROCCA 6: Si intravedono buone cose da mezzala mancina anche se c’è da valutare ancora la condizione);

ARDEMAGNI 6: Lottatore solitario per gran parte del match. Mette in apprensione la difesa abruzzese ma di palloni giocabili ne arrivano davvero pochi. Merita comunque la sufficienza.

All. BISOLI 5.5: La scusante di essere alla seconda di campionato e di non aver ancora trovato la quadratura del cerchio. La coperta è corta, la rosa difetta in qualche ruolo, ora sta a lui trovare lo schema ideale e gli interpreti giusti. Nota di demerito la mancanza di cattiveria vista a Pescara.

PESCARA

ARESTI 6: Sul gol può fare meglio ma nega il pari a Parigini con un buon intervento;

ZAMPANO 6,5: Compito facile con Fabinho davanti ma sbaglia poco e nulla;

ZUPARIC 6: Alterna cose buone ad altre meno buone, ma nel complesso una gara da sei politico;

FORNASIER 6: Fa quello che può contro l’attacco del Perugia che tutto sommato è alquanto sterile;

CRESCENZI 6: Soffre Del Prete ma fa due o tre ottime diagonali difensive da difensore puro;

VERRE 5,5: Sbaglia tanti palloni e alcune ottime ripartenze;

TORREIRA 6,5: In avvio compie un errore grossolano, poi si riscatta e non sbaglia più nulla. Grande personalità nonostante sia un ’96; (MANDRAGORA 6: Entra con cattiveria e determinazione. Anche lui buona personalità dal basso dei suoi 19 anni);

MEMUSHAJ 5,5: Rigore a parte si vede poco e nulla e perde parecchi palloni. Impreciso;

VALOTI 6: Regista camuffato, va spesso a raddoppiare sui portatori di palla avversari; (BENALI 5.5: Non entra in gara e sbaglia molte palle);

COCCO 6,5: Fa a sportellate e tiene in ansia la retroguardia perugina. Attaccante di razza; (CAPRARI 6,5: Entra e segna, cosa chiedere di più?);

LAPADULA 7: Letteralmente scatenato, forse il migliore in campo in assoluto. Piede delicato e senso della posizione, non fa rimpiangere Melchiorri. (IL MIGLIORE)

All. ODDO 6,5: Bravo e fortunato nelle situazioni di gioco e nei cambi.