Braglia comanda il Paradiso, bene anche il Grifo

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Il Gubbio del tecnico toscano espugna l’imbattuto terreno del Pineto, il Perugia torna alla vittoria casalinga dopo quasi due mesi

 

Paradiso

10Piero Braglia

Qualche sprovveduto lo dava a rischio esonero dopo il calo fisiologico del suo Gubbio di un mese fa ed invece il vecchio “pastore maremmano”, Piero Braglia da Grosseto, sessantanove primavere tra due giorni (auguri! ndr,) torna prepotentemente a farsi sentire, espugnando l’imbattuto terreno del Pineto, dopo aver vinto, con lo stesso punteggio di due a uno, a Rimini prima della sosta. Il bottino pieno nelle due trasferte rilancia in classifica il Gubbio, adesso settimo insieme proprio al Pineto e all’Entella a quota ventisette, ma con la grossa opportunità, battendo la Recanatese nel recupero di mercoledì, proprio nel giorno del suo compleanno, di rimanere settimo da solo, lo sarà anche pareggiando, ma vincendo andrebbe a solo due punti dalla coppia Pontedera-Pescara, quinta e a tre dal Perugia, quarto. Se il Natale era stato bello, l’Epifania lo è stata altrettanto per il bravo mister Braglia, con il suo Gubbio capace di rimontare l’iniziale svantaggio già nel primo tempo grazie alle reti di Udoh e Mercati e di resistere nella ripresa, addirittura in inferiorità numerica per l’espulsione di Di Massimo, al ritorno del Pineto. “Gallina vecchia fa buon brodo”!

9 Pontedera e Virtus Entella             

Quinta vittoria consecutiva in trasferta per il Pontedera, settima se contiamo anche le due di Coppa Italia. Il settimo sigillo o quinto che dir si voglia, arriva a Vercelli dove la squadra di mister Canzi batte meritatamente due a zero il Sestri levante con due reti nella ripresa di Ianesi e Benedetti. La mina vagante del campionato aggancia così al quinto posto il Pescara a quota trentadue, ad una sola lunghezza dal quarto del Perugia.

Blitz della Virtus Entella che, grazie ad un autogol di Pellizzari ad inizio ripresa, batte uno a zero l’Ancona al “Dorico”, facendo bottino pieno nelle dalle due trasferte consecutive avendo vinto anche a Pontedera prima della sosta. La squadra di mister Gallo, dieci punti nelle ultime cinque gare, balza così al settimo posto in classifica.

8 Juventus Next Gen e Perugia

Grande partita della Juve N.G. che, pur priva dei suoi tre gioiellini, come accade molto spesso,  Yildiz, ormai diventato titolare della squadra di mister Allegri, Nonge e di Huijsen, quest’ultimo definitivamente essendo passato in prestito alla Roma di Mourinho, batte ad Alessandria quattro a tre il blasonato Pescara. Sotto di un gol, i bianconeri pareggiano nel finale di primo tempo con Damiani, completando la rimonta con Comenencia prima del quarto d’ora della ripresa. Immediato pari del Pescara ma la Juve torna davanti in un batter di ciglia con Guerra che poi chiude i conti a nove minuti dalla fine. Il rigore del quattro a tre del Pescara in pieno recupero vale solo per le statistiche. Con questo successo la Juve N.G. esce dalla zona playout, balzando al quattordicesimo posto con i suoi ventidue punti.

Dopo quasi due mesi il Perugia ritrova il successo casalingo battendo tre a zero la Lucchese, grazie alla splendida rovesciata di Ricci nel primo tempo, al raddoppio di Paz a metà ripresa e al gol del nuovo arrivato Sylla, autore anche di due assist, nel finale. Perugia che ha sofferto nel primo tempo fino al gol, due i pali colpiti dalla Lucchese, per poi meritare ampiamente la vittoria nella ripresa.  Grifoni che risalgono al quarto posto con trentatré punti, scavalcando di una lunghezza il Pescara, cui renderanno visita nel prossimo turno, nel posticipo del lunedì sera.

7 Cesena, Torres e Arezzo

Sette, ma solo di stima, per la capolista Cesena, che suda più del previsto per portare a casa la vittoria all’”Orogel Stadium” contro la penultima della classe, l’Olbia. Un uno a zero griffato da Corazza nel primo tempo ma con qualche sofferenza di troppo nella ripresa. Il Cesena incamera i tre punti conservando il primato, adesso a quota quarantanove, sempre con due lunghezze di vantaggio sulla Torres, con le altre inseguitrici staccate per dispersione, la terza, la Carrarese, è addirittura a quattordici punti.

Torres che continua la sua splendida marcia battendo tre a due una coriacea Recanatese al “Vanni Sanna”. Sardi per tre volte in vantaggio ma raggiunti due volte dalla squadra di Pagliari. Di Dametto e Mastinu le due reti rossoblù nella prima frazione, intervallate dal momentaneo pareggio recanatese. Nella ripresa i marchigiani pervengono al secondo pareggio approfittando di un errore difensivo di Idda che, però, due minuti più tardi, si riscatta alla grande segnando la rete del definitivo tre a due. Torres sempre seconda, adesso a quota quarantasette.

Continua anche nel nuovo anno il buon momento dell’Arezzo, sette punti nelle ultime tre gare, che supera di misura il Rimini al “Comunale”. Un uno a zero, firmato a metà ripresa da Pattarello, che sta anche stretto agli amaranto che hanno disputato una gara veramente gagliarda. Arezzo che, con i suoi ventisei punti, rientra in zona playoff con il decimo posto.

Purgatorio

6Fermana e Spal

Continua la miniserie positiva del fanalino di cosa Fermana. Dopo aver pareggiato uno a uno in casa contro la fortissima Torres, imposto lo zero a zero a Lucca, vinto in rimonta lo scontro diretto casalingo contro la Juve N.G. e fermato sullo zero a zero all’”Adriatico” il Pescara, pareggia, ancora zero a zero al “Recchioni” contro la terza forza del campionato, la Carrarese. Sette punti nelle ultime cinque gare, con una sola rete subita, rappresentano una piccola ma incoraggiante svolta per la formazione di mister Protti, sempre ultima, adesso a quota quattordici, ma che rivede il playout.

Meritatissimo, quanto fortunatissimo, pareggio della Spal nello scontro diretto del “Benelli” contro la Vis Pesaro. In svantaggio dopo solo tre minuti la squadra di mister Colucci domina la gara ma trova il pari solo in pieno recupero grazie ad una sfortunata autorete sull’angolo battuto da Maistro. Spal quintultima, a quota venti, proprio grazie a questo autogol che le consente di avere migliori scontri diretti proprio contro la condomina Vis Pesaro.

5 Carrarese e Vis Pesaro                      

La Carrarese torna con un solo punto dalla trasferta in casa dell’ultima in classifica, la Fermana. Uno zero a zero che non può accontentare la squadra di mister Dal Canto, apparsa troppo lenta e macchinosa, anche se la Fermana delle ultime cinque gare è tutta un’altra squadra rispetto a quella “materasso” dei primi tre mesi di campionato. Carrarese che, comunque, conserva il terzo posto a quota trentacinque.

Ancora un pari, l’undicesimo in venti gare, il quinto consecutivo, il sesto in dieci gare casalinghe, per la Vis Pesaro, ancora una volta raggiunta nei minuti di recupero dall’avversario di turno, stavolta la Spal, dopo l’immediato vantaggio trovato con un colpo di testa di Karlsson. Pareggio meritato perché i marchigiani hanno subito la Spal praticamente per tutta la gara, ma sfortunato perché causato da una clamorosa deviazione nella propria porta di Valdifiori su un calcio d’angolo. Vis Pesaro quartultima, ancora in piena zona playout.

Inferno

4 Recanatese, Rimini e Olbia                

La Recanatese, pur disputando una gara combattiva, esce sconfitta tre a due dalla sfida del “Vanni Sanna” contro la Torres, seconda forza del campionato. I marchigiani hanno la forza di pareggiare due volte, una nel primo tempo con Lipari e una nella ripresa con Melchiorri, i primi due vantaggi dei sassaresi ma, dopo il terzo gol subito, si devono arrendere definitivamente. Recanatese, che mercoledì recupererà la gara di Gubbio, al momento insieme al Rimini a quota ventitré, dodicesima, davanti ai romagnoli, proprio in virtù della gara in meno.

Il Rimini comincia il nuovo anno come l’aveva finito, con una sconfitta, stavolta per uno a zero sul campo dell’Arezzo. Rimini che, con queste tre battute d’arresto consecutive, sciupa parte di quanto di buono fatto da quando mister Troise si è seduto sulla panchina romagnola al posto dell’esonerato Raimondi, scivolando in tredicesima posizione.

Dignitosa prova dell’Olbia, che pur uscendo battuta uno a zero a Cesena contro la capolista, lascia il campo a testa alta. Il gol subito nel primo tempo fa la differenza e, purtroppo per l’Olbia, ai sardi restano solo i complimenti che non fanno mai classifica. L’Olbia rimane, infatti, penultima a quota diciassette e vede il vantaggio sull’ultima, la Fermana, assottigliarsi a tre lunghezze.

3 Lucchese

Niente da fare per una Lucchese in piena emergenza, praticamente senza tutta la difesa titolare, sul terreno del Perugia dove perde tre a zero La squadra di mister Gorgone disputa un buon primo tempo, cogliendo due legni, ma va sotto dopo trentacinque minuti. Nella ripresa, però, esce di scena subendo nella seconda parte gli altri due gol. La Lucchese scivola così fuori dalla zona playoff con il suo undicesimo posto a quota ventiquattro.

2Pescara

Non inganni il punteggio finale, contenuto dal rigore trasformato da Tunjev in pieno recupero, perché il quattro a tre subito dal Pescara ad Alessandria per mano di una Juve N. G. priva ancora una volta dei suoi tre gioiellini senza i quali non aveva quasi mai vinto, assume i contorni della disfatta. Gli abruzzesi vanno subito in vantaggio con Cangiano ma subiscono il pari juventino prima dell’intervallo. Bianconeri che raddoppiano all’ora di gioco ma che vengono subito riacciuffati da Cuppone. Lì il Pescara sparisce dal campo, subendo due gol evitabilissimi prima del rigore finale. La squadra di Zeman, due soli punti nelle ultime tre gare, scivola al quinto posto.

1Pineto e Sestri Levante    

Cade l’imbattibilità casalinga del Pineto, che perde due a uno col Gubbio, pur essendo passato in vantaggio dopo soli ventidue secondi con il solito Volpicelli e pur giocando l’intera ripresa in superiorità numerica. Prima o poi doveva capitare ed è successo contro gli umbri, bravi a pareggiare subito la gara e a colpire definitivamente il Pineto prima dell’intervallo. Pineto sempre settimo ma raggiunto da due squadre.

Brutta sconfitta interna del Sestri Levante che perde due a zero a Vercelli contro il Pontedera. La squadra di mister Barilari subisce il miglior tasso tecnico degli avversari capitolando due volte nello spazio di pochi minuti a metà ripresa. Sestri Levante sempre più pericolosamente impelagato nella zona a rischio con il suo terzultimo posto a quota diciotto.

0Gianluca Colavitto     

Che succede all’Ancona? Un solo punto nelle ultime cinque gare, con la quarta sconfitta di questo terribile mini ciclo, quella per uno a zero subita ieri al “Del Conero” contro l’Entella, causata da una sfortunata autorete di Pellizzari ad inizio ripresa, che fa precipitare l’Ancona al sestultimo posto, una sola lunghezza sopra la zona playout, con i suoi ventuno punti. Un cambio di rotta negativo a trecentosessanta gradi per la squadra dorica rispetto ai dodici punti nelle sette gare precedenti colti con l’avvento in panchina di mister Colavitto, adesso inevitabilmente salito sul banco degli imputati, con la classifica diventata pericolosa alla vigilia dell’insidiosissima gara del prossimo turno in casa del lanciato Gubbio. Dall’Umbria mister Colavitto deve tornare con i punti, pena un doloroso, quanto imprevisto coinvolgimento dell’Ancona in zona playout che potrebbe anche mettere seriamente a rischio la sua permanenza sulla panchina dorica. Crisi da scongiurare!

Dan.Te.