Il Perugia torna in ‘Paradiso’

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Volpicelli del Pineto da 10, momento nero per la Juve “B”

 

Paradiso

10 – Emilio Volpicelli

E’ ancora lui, Emilio Volpicelli da Napoli, “vecchio bucaniere” delle metà campo avversarie, nei tre gironi della Serie C, a regalare tre punti di platino al suo Pineto sul campo dell’Arezzo, grazie ad un delizioso lob in pieno recupero quando il risultato sembrava ormai avviato verso un salomonico uno a uno, frutto del vantaggio di Chakir e dell’immediato pari aretino, entrambi nella ripresa, con Tonti che aveva parato un rigore nel primo tempo. E’ il sesto gol stagionale di Volpicelli, capocannoniere del campionato in condominio con altri tre colleghi e in molti ci chiediamo il perché questo bravissimo attaccante esterno, ma sa fare anche la prima punta, pericolosissimo sui calci piazzati, debba militare, in categoria, sempre e solo in squadre non di prima fascia, come Matelica, Viterbese, San Giuliano e Pineto e non in qualche grande. L’allenatore abruzzese Amaolo ne è ben felice, visto che con questo successo esterno la matricola terribile abruzzese vola, insieme al Pontedera, al settimo posto a quota venti, alla vigilia del match casalingo con il Perugia di sabato. Ampiamente sottovalutato!

9 – Pontedera e Carrarese

Il Pontedera non si ferma più. Con una rete nella ripresa del solito Catanese, capocannoniere in condominio del torneo, vince anche a Ferrara con la Spal, confermandosi nelle zone alte della classifica. Una bella soddisfazione per il suo bravo tecnico Max Canzi e per i tifosi toscani.

La Carrarese espugna il campo della Juve N.G, vincendo uno a zero ad Alessandria grazie alla rete di Panico nella ripresa. Una vittoria importante, che mantiene la squadra di mister Dal Canto al quarto posto, adesso con ventitré punti, ottenuta per di più, contro una Juve N.G. al completo, con i tre “gioiellini”, spesso prestati alla prima squadra, tutti in campo dall’inizio.

8 – Cesena, Sestri Levante e Recanatese

Il Cesena torna rullo compressore, asfaltando in casa, quattro a zero il finale ma potevano essere di più le reti, la malcapitata Vis Pesaro, nonostante l’assenza di Corazza, uno dei quattro capocannonieri del campionato. Degli esterni Adamo e Donnarumma nel primo tempo e del difensore Silvestri e dell’altro quinto di scorta Pierozzi, subentrato nella ripresa, le reti del Cesena, che si conferma secondo, adesso con ventisette punti e che, se giovedì dovesse vincere il recupero di Chiavari con l’Entella, impresa non facile ma alla portata di una squadra che, in dodici gare, ha segnato ben trentadue gol, oltre due e mezzo a partita di media, aggancerebbe in vetta la Torres.

Un tre a zero inequivocabile sancisce la netta vittoria del Sestri Levante, penultimo prima della gara, contro il fanalino di coda Fermana. Una doppietta di Forte con un gol per tempo, inframezzata dalla seconda rete di Margiotta nella ripresa, rilanciano la squadra ligure, all’esordio nella nuova casa del “Piola” di Vercelli, in sestultima posizione, a quota dodici, in compagnia di Rimini, Vis Pesaro e Spal.

Con uno strepitoso secondo tempo, dopo la prima frazione terminata a reti inviolate, la Recanatese asfalta quattro a uno l’Olbia al “Tubaldi”, agganciando il Pescara, a quota ventitré, al quinto posto, posizione impensabile alla vigilia del torneo anche per il più ottimista dei tifosi giallorossi. Una doppietta di capitan Sbaffo, e le reti di Ferretti e Morrone griffano la bellissima vittoria della squadra del bravo mister Giovanni Pagliari,

7 – Torres, Perugia e Lucchese

Un gol di Ruocco, al quinto centro stagionale, segnato poco dopo la mezzora della ripresa, regala la vittoria alla Torres sull’Ancona al “Vanni Sanna”. Una vittoria che ci sta tutta ed è fondamentale per la squadra di mister Alfonso Greco, che raggiunge quota trenta, confermandosi degna capolista di questo campionato con tre punti di vantaggio sul Cesena, impegnata giovedì nel recupero della gara di Chiavari con l’Entella.

Il Perugia supera di misura, uno a zero, il Gubbio al “Curi”. A decidere la gara il gol dell’ex Vazquez dopo soli nove minuti. Grazie a questo meritato ma, soprattutto nella ripresa, sofferto successo, il Perugia si conferma al terzo posto, adesso con ventiquattro punti, sempre a sei lunghezze dalla vetta, momentaneamente a tre dal Cesena e con un punto di vantaggio sulla Carrarese.

Una rete di Russo a due minuti dalla fine interrompe il periodo buio della Lucchese, che batte uno a zero l’Entella nel posticipo del “Porta Elisa” e si rilancia in classifica, agganciando l’Ancona a quota sedici al decimo posto, l’ultimo valido per i playoff, con mister Gorgone che salva la sua panchina.

Purgatorio

6 – Rimini

Con mister Troise alla guida il Rimini ha decisamente cambiato faccia. La conferma arriva anche dalla difficile trasferta di Pescara, con i biancorossi che riescono a tornare a casa con un buon punto, grazie alla rete di Morra su punizione nel primo tempo, favorita da una deviazione della barriera, che riequilibra la gara dopo l’iniziale vantaggio pescarese. Rimini, adesso, nel quartetto delle sestultime.

5 – Pescara

Si può ormai apertamente parlare di crisi per il Pescara, reduce da ben tre sconfitte consecutive, che non riesce a battere in casa neanche il Rimini, squadra della zona playout, Il pareggio per uno a uno con i romagnoli, con il gol iniziale di Milani, rimontato già nel primo tempo, allontana ulteriormente dalla vetta, adesso a ben nove lunghezze, la squadra di Zeman, estromettendola, probabilmente già in modo definitivo, dalla lotta per la promozione diretta.

Inferno

4 – Ancona, Gubbio e Virtus Entella

L’Ancona resiste settantasette minuti sul campo della capolista Torres prima di incassare il gol che decide l’uno a zero a favore della squadra sarda. Nonostante la prima sconfitta della gestione Colavitto l’Ancona rimane, comunque, al limite della zona playoff.

Il Gubbio esce sconfitto uno a zero dal “Curi” nella “straprovinciale” col Perugia. Una disattenzione difensiva dopo nove minuti regala all’ex di turno Vazquez il gol della vittoria perugina e i rossoblu, nonostante il marcato possesso palla, in particolare nella ripresa, non riescono più a riequilibrare la gara. Gubbio che scivola al nono posto con i suoi diciassette punti.

Ancora una sconfitta esterna di misura per l’Entella, che perde uno a zero, quasi allo scadere, a Lucca. Probabilmente il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto di una partita che ha regalato pochissime emozioni ma l’Entella paga a caro prezzo, nel finale, la solita amnesia difensiva, che fa scivolare i liguri in quattordicesima posizione, con quattordici punti, alla vigilia del recupero casalingo di giovedì con il lanciatissimo Cesena.

3 – Fermana

Tracollo della Fermana che perde tre a zero a Vercelli contro la diretta concorrente Sestri Levante. I marchigiani durano un tempo, subendo la prima rete allo scadere della prima frazione, per poi crollare nella ripresa. La Fermana, in piena crisi di gioco e di risultati, con l’avvento di mister Protti in panchina non ha mai vinto, collezionando solo due pareggi e ben quattro sconfitte, si riconferma mestamente fanalino di coda del torneo con i suoi miseri otto punti.

2 – Olbia e Vis Pesaro

Disastrosa ripresa dell’Olbia sul campo della Recanatese, dove esce con le ossa rotte dopo la batosta subita, quattro a uno. Primo tempo chiuso sullo zero a zero poi, poco prima della mezzora della ripresa, l’Olbia, subisce due reti in quattro minuti, accorcia le distante con Dessena ad otto minuti dal termine per poi crollare nel finale nel quale la Recanatese segna le altre due reti. Olbia dodicesima a quota quindici, in coabitazione con l’Arezzo.
La Vis Pesaro viene travolta dal Cesena all’”Orogel Stadium”. Il quattro a zero finale la dice lunga sul dominio subito dai pesaresi, che hanno rischiato anche un passivo più pesante. Vis Pesaro sempre più impelagata in zona playout.

1 – Arezzo e Spal

In pieno recupero l’Arezzo subisce il gol del due a uno dal Pineto, che condanna gli amaranto alla sconfitta casalinga. Dopo un primo tempo terminato a reti bianche a causa del rigore parato a Guccione dal portiere abruzzese, arriva a metà ripresa, prima del gol decisivo nel finale, il botta e risposta, con il vantaggio del Pineto e il momentaneo pari, quasi immediato, di Gucci. Arezzo che rimane fuori dalla zona playoff.
Non ci sono più aggettivi per descrivere la crisi profonda della Spal, che perde nuovamente in casa, stavolta contro il Pontedera. L’uno a zero subito nella ripresa fa precipitare ulteriormente in basso la squadra emiliana, entrata ufficialmente in zona playout e che, adesso, deve pensare solo a salvarsi direttamente!

0 – Massimo Brambilla

La Juve N.G. perde uno a zero la gara casalinga con la Carrarese, aggravando la sua posizione in classifica, che vede adesso i bianconeri al penultimo posto da soli, con undici punti, anche se con la gara in trasferta con la Lucchese da dover ancora recuperare. Un sconfitta che fa male, ma meritatissima, anche perchè mister Brambila, contro i toscani, ha potuto schierare i tre “gioielli”, Huijsen in difesa, Nonge a centrocampo e Yildiz in attacco, in precedenza molto spesso assenti perché aggregati alla prima squadra, con la Juve sempre vincente nelle altre tre circostanze in cui i tre giocatori erano stati impiegati. Delusione bianconera!

Dan.Te.