L’avversario: occhio all’orchestra cesenate

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L'avversario: occhio all'orchestra cesenate. Bomber e un buon gioco corale, questi i punti di forza dei romagnoli. Ma il Covid ha penalizzato i bianconeri 
foto: Gianmaria Zanotti (corriereromagna.it)

L’avversario: occhio all’orchestra cesenate. Bomber e buon gioco corale, questi i punti di forza. Ma il Covid ha penalizzato i romagnoli

 

Il Cesena è attualmente l’unica formazione del girone b di Serie C ad aver espugnato il “Renato Curi” in questa stagione.

Ma parliamo ormai di una partita distante ‘secoli’, almeno calcisticamente parlando.

Il Perugia, in quella serata autunnale dell’8 Ottobre 2020, non possedeva ancora una propria identità e soprattutto era pienamente in balia dei malumori post-retrocessione; i romagnoli riuscirono a rimediare allo svantaggio iniziale approfittando di alcuni svarioni della difesa biancorossa (1-2 il risultato finale).

Ma ora la situazione è completamente cambiata: il Perugia, seppur reduce dalla sconfitta di Padova (che ha senza dubbio complicato i piani), viaggia sempre nei piani alti della classifica, mentre i bianconeri che, penalizzati soprattutto da più di 20 casi Covid nel gruppo squadra in questo primo scorcio di 2021 (circa 1 mese di stop), sono finiti al settimo posto (anche se con tre gare da recuperare ma potenzialmente solo quinti nella migliore delle ipotesi).

Un peccato per la squadra allenata dall’ex grifone William Vialli che nel girone d’andata aveva fatto vedere davvero buone cose.

Il Perugia, in occasione del recupero della 3^ giornata del girone di ritorno, potrebbe trovare (usiamo il condizionale) meno difficoltà nell’andare rete rispetto a gare contro formazioni meno spregiudicate come Gubbio, Fano o Samb.

Questo non significa che il Cesena si riverserà in attacco senza prestare attenzione alla fase difensiva, ma i romagnoli sono squadra che ama proporre gioco, anche al costo di rischiare qualcosa.

Uno dei punti di forza dei bianconeri è proprio un gioco corale che permette di trovare buone soluzioni dalla metà campo in su.

Lo testimoniano le statistiche: il Cesena, con tre gare in meno, è il settimo miglior attacco del torneo, dietro di sole due marcature all’accoppiata Feralpisalò-Mantova.

Maggiore finalizzatore, nonché fiore all’occhiello della rosa di mister Vialli, è senza dubbio la punta ex Gubbio Mattia Bortolussi, attuale capocannoniere del girone con 13 gol (2 su rigore).

La difesa cesenate non è certo colabrodo, ma non rappresenta nemmeno un’eccellenza: viste le tre partite da recuperare, le proiezioni la indicano come una retroguardia da basso schieramento play-off.

Occhio poi alla voglia di riscatto dei cesenati che sono clamorosamente reduci da due sconfitte consecutive rimediate a Fermo, per 2-1, e in casa contro la Vis Pesaro, per 0-2 (le scorie del Covid evidentemente si fanno ancora sentire).

PRECEDENTI

La Romagna è stata spesso sinonimo di “dolori” per il Perugia, soprattutto negli ultimi anni, dove sconfitte e pareggi sono stati un ‘must’.

Su 26 precedenti abbiamo 15 vittorie dei padroni di casa, 5 pareggi e 6 successi dei grifoni.

L’ultimo incontro al “Manuzzi” risale alla stagione 2017/2018 di Serie B, quando il Perugia di mister Breda ottenne un 1-1 in rimonta con gol di Buonaiuto.

PROBABILE FORMAZIONE

Tanti gli infortunati tra le fila bianconere: da Ardizzone a Capanni, da Munari a Borello, fino a Maddaloni e Tonetto.

Vialli tenterà di recuperare, invece, l’esperto centrocampista figlio d’arte Di Gennaro che potrebbe accomodarsi in panchina.

Stando alle parole in conferenza stampa del tecnico romagnolo, l’undici di partenza cambierà di poco rispetto all’ultima uscita.

Cesena: (4-3-3) Nardi; Zappella, Ricci, Ciofi, Favale; Collocolo, Steffè, Petermann; Sorrentino, Bortolussi, Caturano. All.: Vialli

Nicolò Brillo