Tifosi presto allo stadio: mera ipotesi o concreta realtà?

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Tifosi presto allo stadio: mera ipotesi o concreta realtà? Il trend in calo dei contagi da Covid-19 lascia ben sperare anche per un graduale ritorno alla normalità del calcio. Gli abbonati i primi a “rivedere” gli spalti?

 

I campionati professionistici, come ormai noto, ripartiranno a porte rigorosamente chiuse al pubblico.

Eppure c’è chi pensa che molto presto i cancelli degli stadi potrebbero parzialmente riaprire.

Il Prof. Walter Ricciardi, consulente del Ministero della Salute e rappresentante italiano al Consiglio dell’OMS, si è sbilanciato affermando quanto segue.

“Tifosi allo stadio? Teoricamente si potrebbe già aprire. Abbiamo zone a zero casi da diversi giorni. In qualche regione si potrebbe già fare. Queste manifestazioni non possono prescindere dalle misure di sicurezza e farle rispettare a migliaia di persone è difficile. La riapertura degli stadi è una ipotesi che si farà nel momento in cui la circolazione del virus sarà ridotta ai minimi termini”.

Tradotto: per ora si rimane senza dubbio a porte chiuse. Ma non è escluso che, se il trend positivo dovesse confermarsi, si potrebbe pensare ad una parziale riapertura degli impianti sportivi già in quest’appendice finale della stagione 2019/2020.

L’ipotesi più accreditata prevede che i primi a rivedere con i propri occhi il “manto verde” potrebbero essere gli abbonati dei club.

Si tratta comunque di un qualcosa da prendere con le molle e che dipenderebbe interamente dall’evoluzione dei contagi da Covid-19.

In merito citiamo anche le parole di Gabriele Gravina, presidente della FIGC.

“Mi auguro di cuore di poter vedere per la fine del campionato una piccola presenza allo stadio. È impensabile che in uno stadio da 60.000 spettatori non ci possa essere spazio per una percentuale minima con tutte le dovute precauzioni. Sicuramente è prematuro oggi ma potrebbe arrivare un altro piccolo segnale di speranza per il nostro Paese. Sarebbe un modo per ricompensare di tanti sacrifici e sofferenze gli appassionati del calcio italiano”.

Nicolò Brillo