Le partite storiche del Grifo: Perugia – Ternana 4-0

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Le partite storiche del Grifo: Perugia - Ternana 4-0. Quando l'uragano biancorosso travolse sotto la pioggia del Curi i cugini di regione

Le partite storiche del Grifo: Perugia – Ternana 4-0. Quando l’uragano biancorosso travolse sotto la pioggia del Curi i cugini di regione

 

Il rovinoso doppio spareggio perso con la Fiorentina nel Giugno del 2004, che decretò la retrocessione in Serie B dei grifoni, pose anche la parola fine ai campionati di Serie A del Perugia e, praticamente, concluse un ciclo, quello di Serse Cosmi che, dopo quattro stagioni, lasciò amaramente la panchina biancorossa.

Ma il triste epilogo della stagione 2003-04 pesò anche sul presidente Luciano Gaucci che si defilò, lasciando il timone del comando della società al figlio maggiore Alessandro.

Gaucci Junior, per il dopo Cosmi, si affidò al giovane tecnico Stefano Colantuono, reduce dalla vittoria del campionato di C2 come giocatore-allenatore della Sambenedettese e da un buon campionato di B col Catania, entrambe le società, come il Perugia, controllate dalla famiglia Gaucci.

La rosa venne quasi totalmente cambiata con gli arrivi, tra gli altri, del secondo portiere Squizzi, dei difensori Stendardo e Di Liso, dei centrocampisti Del Vecchio, Ferrigno, De Pedro, Gorgone e Mingozzi e degli attaccanti Sedivec, Mascara, Floro Flores e Ferreira Pinto.

Il Perugia, una delle favorite per la promozione, rispettò il pronostico nel girone d’andata, terminato al secondo posto, sette punti dietro al Genoa dell’ex tecnico Serse Cosmi ma nel girone di ritorno i grifoni accusarono un notevole calo racimolando appena due punti nelle quattro gare casalinghe contro Bari, Salernitana, entrambe perse, e Catania e Modena, pareggiate, mettendo a segno la miseria di un solo gol.

Ma se i passi passi falsi casalinghi venivano spesso compensati dalle numerose vittorie in trasferta, clamorosa quella a “Marassi” contro il Genoa capolista, la doppia sconfitta consecutiva prima a Pescara e poi ad Empoli, fece precipitare il Perugia lontano dai primi posti, con la tifoseria scontenta che aveva dato l’ultimatum a squadra e tecnico alla vigilia del delicatissimo derby contro la Ternana al “Curi”.

Contro le fere occorreva assolutamente conquistare i tre punti, già arpionati brillantemente all’andata nel derby del “Liberati”, vinto due a zero grazie alle reti nella ripresa di Ferreira Pinto e Sedivec, ma quello dell’andata sembrava un altro Perugia rispetto a quello timoroso e vulnerabile delle ultime partite e poi si giocava in casa dove, ormai quasi a metà del girone, nel ritorno il Perugia aveva rimediato solo figuracce.

Poi si sa, il derby non è una partita come le altre anche se la Ternana viaggiava nell’anonimato del centro-classifica, sei lunghezze dietro i grifoni, con ormai marginali speranze di rientrare nella lotta per un posto nei playoff, riservati allora solo fino alla sesta.

Il pubblico delle grandi occasioni, oltre tredicimila persone, dei quali circa milleduecento provenienti da Terni, gremì il “Renato Curi” e la Curva Nord, quando le squadre sbucarono dal sottopassaggio, mise in scena una delle più belle coreografie viste fino ad allora.

Accadeva oggi: 15 anni fa il 4-0 alla Ternana. Era il 9 aprile 2005, il Perugia di mister Colantuono strapazzava i rossoverdi al Curi

Il tifo incessante caricò la squadra di Colantuono che mise subito in difficoltà quella di mister Brini e, dopo dodici minuti, ancora Ferreira Pinto, come all’andata, con un destro chirurgico, fece esplodere il Renato Curi portando in vantaggio il Perugia.

Al 35′ minuto un Perugia padrone del campo trovò il meritato raddoppio con un preciso colpo di testa di Delvecchio su cross al bacio del povero Gionata Mingozzi, scomparso tragicamente tre anni dopo, a soli ventitre anni, in un drammatico incidente stradale.

Lo scatenato Perugia chiuse definitivamente i conti già alla fine del primo tempo con il secondo gol, il terzo personale tra andata e ritorno, di Ferreira Pinto che, attaccato benissimo lo spazio trafiggeva Berni sul suo angolo portando il Perugia sul tre a zero.

Il sugello finale al clamoroso quattro a zero lo metteva, dopo pochi minuti del secondo tempo, Jaroslav Sedivec, bravo a chiudere in gol una perfetta triangolazione in area con Del Vecchio.

Da lì in poi era tutta una bolgia, tra le ola di scherno degli inebriati tifosi perugini e la profonda delusione mista a rabbia dei supporter ternani per aver visto i loro giocatori letteralmente surclassati dai “cugini” perugini.

La roboante e preziosissima vittoria rilanciò i grifoni in classifica, affossando al tempo stesso le velleitarie ambizioni dei rossoverdi.

Con una bellissima rimonta la squadra di Colantuono terminò poi il campionato al quarto posto, dietro al Genoa, con gli stessi punti dell’Empoli, secondo e promosso direttamente in A e del Torino, terzo con gli stessi punti.

La promozione in A fu negata al Perugia solo dalla migliore differenza reti totale, al termine dei supplementari di una doppia finale playoff tiratissima, che vide la vittoria per due a uno del Torino al “Curi” all’andata e la vittoria del Perugia per uno a zero al ritorno del “Delle Alpi”.

Purtroppo, però, in pochi giorni si passò dalla quasi Serie A all’incubo del fallimento dei Gaucci che costrinsero il Perugia, con il Lodo Petrucci, a ripartire l’anno seguente dalla Serie C con una nuova società, guidata dai fratelli Silvestrini.

E dopo quindici anni da allora, sedici dall’ultimo campionato disputato in Serie A, il periodo più lungo senza Serie A del Perugia negli ultimi sessantanni della sua storia, la promozione nella massima Serie del Grifo continua a rimanere, ahi noi, una chimera.

PERUGIA-TERNANA 4-0 (3-0)

PERUGIA (4-3-1-2): Kalac; Alioui, Stendardo, Di Loreto, Milanese; Delvecchio, Mingozzi, Baiocco; De Pedro (15′ st Muntasser); Sedivec (31′ st Ravanelli), Ferreira Pinto (19′ st Floro Flores). A disp.: Squizzi, Nastos, Di Francesco, Mascara. All. Colantuono

TERNANA (4-4-2) : Berni; Monaco, Martinelli, Troise, Peluso; Giannone (19′ st Rabito), Kharja, Jiménez, Frara; Vieri M. (1′ st Salgado), Frick. All.: Brini

ARBITRO: Diego Preschern di Mestre

RETI: 12’pt  e 45′ pt Ferreira Pinto (Pg), 35′ pt Del Vecchio, 9′ st Sedivec

NOTE: Ammoniti: Milanese (Pg), Troise (Tr), Peluso (Tr), Jiménez (Tr) e Frara (Tr). Spettatori 13.000

Danilo Tedeschini